Autismo… un amico da prendere per mano di Barbara Filippone

 

Barbara Filippone

Autismo… purtroppo di questa malattia si conosce ben poco. È necessario sapere di cosa si tratti, ma mi rendo conto che, spesso,  se non si è coinvolti in prima persona perché si ha a che fare con una persona cara affetta da tale sindrome, come per tutte le altre patologie, regna l’indifferenza. Anch’io ne ho sempre sentito parlare ma mai realmente mi sono interessata di cosa si stesse parlando…

Con il termine “Autismo” vengono comunemente definite alcune sindromi di natura neurobiologica raggruppate sotto la categoria nosologica di “Disturbi generalizzati dello sviluppo”, e quando si parla di questa sindrome spesso ci si concentra sull’individuo, benché risulti necessario concentrare la propria attenzione sulle persone che ruotano intorno ad un individuo  autistico perché in termini di tempo e di attenzione ci si concentra per un accudimento superiore a quello di una persona normale, è così che spesso si generano frustrazione e isolamento sociale…è la forza che c’è dentro di noi che fa affrontare difficoltà di tale spessore…l’autismo rispetto ad altre disabilità disorienta maggiormente, ma non è un mostro da affrontare ma un bimbo che necessita di maggiori cure e maggiori attenzioni… ci sono livelli di autismo naturalmente diversi, esistono difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale e dalla presenza di comportamenti e interessi ristretti e stereotipati. Accanto a questa triade di sintomi basilari, le persone affette da autismo possono presentare in misura più o meno marcata anche problemi di alimentazione, disarmonie motorie, del sonno, disarmonie nelle abilità cognitive, scarsa autonomia personale e sociale, difficoltà comportamentali, autolesionismo, aggressività.È necessario così richiamare spesso la società a ciò che non si conosce ed è per tale motivo che esiste una giornata mondiale dell’autismo che si celebrerà il 2 aprile; le iniziative sono tante e tutte volte ad attrarre l’interesse della collettività, Palermo per esempio aderisce alla giornata con un’iniziativa in blu, dalla sera  del 29 marzo e sino alla sera dimercoledì 2 aprile, quando si svolgerà una fiaccolata in contemporanea con le altre città d’Italia, il teatro Politeama verrà illuminato con il colore che incarna l’impegno ad una maggiore comprensione della malattia, nonché la solidarietà e il rispetto per le persone affette da disabilità.Per esaltare l’effetto scenografico verranno spenti gli oltrecentotrenta punti luce installati nei loggiati della facciata delTeatro Politeama: saranno rimessi in funzione giovedì 3 aprile.Inoltre verrà proiettato in anteprima in diverse città il film “‘The Special Need’, di Carlo Zoratti, un insolito e divertente road movie, che esplora con allegria e leggerezza il binomio sesso-disabilità. Una leggerezza densa, a tratti poetica, dentro cui ognuno può riconoscere gli entusiasmi, i dubbi e le fragilità della vita quotidiana, che, attraverso l’autismo del protagonista Enea , esplora un territorio che molti considerano tabù e che perciò necessita da parte di chi gli sta vicino, di una dolcezza diversa, nell’affrontare un suo desiderio: fare l’amore…

Risulta dunque necessario parlare il più possibile di autismo affinché si abbatta l’ignoranza… tutto va risolto o migliorato se solo lo si conosce. La costanza è l’ingrediente necessario per migliorare la vita di una persona autistica, non esiste una guarigione, ma la possibilità di migliorare la vita di una persona autistica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *