PORTO: il progetto di Annunziata fa breccia anche con Caldoro

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Mentre la Regione Campania e per essa il suo governatiore Stefano Caldoro vengono accusati pubblicamente di <<delinquenza politica>> da un ormai farneticante Vincenzo De Luca che, con i soldi pubblici, ha tappezzato tutta la Città con manifesti del tipo <<La Regione chiude la metro – delinquenti politici>>, sembra che l’unico punto di corretto e democratico contatto tra l’Istituzione Regione e il Comune di Salerno sia il destino del nostro <<porto commerciale>>. E quando si parla di porto commerciale non si può fare a meno di citare il presidente dell’Autorità Portuale  “Andrea Annunziata” che, pur essendo convintamente un uomo di sinistra, non manca mai di cercare il dialogo con l’altra parte su temi ed obiettivi specifici che il governo regionale di destra non può fare a meno di apprezzare ed anche sostenere nel nome e per il bene della collettività salernitana. L’azione di Annunziata, lo abbiamo già detto in tutte le salse, è assolutamente significativa e sul piano squisitamente virtuale e propositiva ha già rilanciato la portualità salernitana nel gotha dei migliori porti italiani e del Mediterraneo. Se la politica che deve decidere gli desse gli strumenti per completare in fretta la Porta Ovest e soprattutto di allestire tutti quei grandi contenitori Annunziata potrebbe velocemente espandere l’attività retro portuale che sarebbe utilissima allo sblocco dello stallo in cui vive il nostro porto messo com’è tra le montagne e il mare in uno spazio ristrettissimo che non consente alcun tipo di ampliamento. Ma il presidente Annunziata ha lavorato anche e bene sull’immagine del porto di Salerno nel contesto europeo e mondiale facendo percepire e capire a tutti che il <<modello organizzativo>> di Salerno è esportabile in qualsiasi altra parte del mondo. Da qui è nato e cresciuto il grande progetto europeo <<Porto di Salerno>> che ha visto la regione schierarsi prontamente sulle linee d’azione di Annunziata. Una spesa complessiva di circa 100milioni di euro che soltanto in minimissima parte sarà garantita dallo Stato. Ecco il perché del successo strepitoso dell’avventura. “Un grande progetto per il territorio di Salerno e per l’intera Campania. Questa giunta regionale ha investito nella portualità, un volano per lo sviluppo e la crescita. Abbiamo individuato le risorse e le abbiamo difese in Europa.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha commentato il via libera della Commissione europea al grande progetto sul porto di Salerno. “Atti concreti e non chiacchiere. Con l’autorità portuale, gli Uffici della Commissione europea e quanti hanno contribuito, un vincente gioco di squadra”, ha concluso il presidente Caldoro. “Grazie all’eccezionale lavoro di squadra di Regione Campania, Autorità Portuale di Salerno, task force del Ministero e Unione europea si è raggiunto un risultato di assoluta rilevanza: è stata garantita una copertura finanziaria di circa il 98% del Grande progetto europeo Porto di Salerno, limitando l’aiuto di Stato che dovrà finanziare l’Autorità portuale a circa 2 milioni sui 73 totali.” Così l’assessore regionale Edoardo Cosenza, che ha la delega del presidente Caldoro al coordinamento strategico dei Grandi progetti. “A breve – ha proseguito Cosenza – potranno partire le gare: il progetto, infatti, ha già ottenuto la Valutazione di Impatto Ambientale Nazionale. Si tratta di un grande risultato per Salerno e per la Regione Campania. Dopo la missione a Bruxelles di fine febbraio assieme al presidente Caldoro, ci aspettiamo a breve l’ok completo anche per il Grande progetto Porto di Napoli per un totale di 156 milioni di euro.” Io sono sempre più convinto che il governatore Caldoro dovrebbe compiere un altro atto di democrazia e di lungimiranza politica conferendo ad Andrea Annunziata anche il ruolo di presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, per buona pace di tutti.

 

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