Vincenzo Giordano, da sitting bull a sindaco di Salerno: 12 aprile 2014, confronto sul libro tra l’autore e la figlia Rita Giordano

Maddalena Mascolo

SALERNO – Sabato 12 aprile 2014, alle ore 18.00, presso la “Libreria Guida” (Corso Garibaldi) si terrà un interessante confronto a due voci tra la sig.ra Rita Giordano (figlia del compianto sindaco di Salerno Vincenzo Giordano) e il giornalista Aldo Bianchini (autore del libro “Vincenzo Giordano, da sitting bull a sindaco di Salerno” edito da Albi Information. Il confronto sarà incentrato su alcuni aspetti della vicenda umana vissuta dall’ex sindaco e, soprattutto, su alcuni passaggi contenuti nel libro che probabilmente non hanno convinto la figlia dell’ex sindaco. Il confronto sarà moderato dal giornalista Tommaso D’Angelo (direttore responsabile di “Cronache del Salernitano”) che per primo, attraverso il suo giornale, ha riportato alla luce nello scorso autunno l’esigenza di ricordare l’azione amministrativa del “sindaco della gente” con l’intitolazione di una strada o di una piazza nella Città che Egli ha amato più della sua stessa esistenza. Il direttore di Cronache non mancherà, con le sue stimolanti, domande di mettere a fuoco i passaggi più importanti di quel periodo in cui fu ideato il progetto urbanistico di rinnovamento totale della Città. Difatti nel libro, edito da Albi Information, viene descritto il clima storico-politico pre-tangentopoli e il cosiddetto <<laboratorio laico e di sinistra>> che nel 1990 portò il PSI salernitano all’irraggiungibile traguardo del famoso, e per certi versi famigerato, 33% di consensi elettorali. Sempre nel libro vengono ripercorsi, minuto dopo minuto, gli accadimenti della giornata del 22 maggio 1993 quando il consiglio comunale ratificò le dimissioni di Giordano e proclamo Vincenzo De Luca sindaco di Salerno determinando, per la prima volta, l’ascesa di un comunista alla guida della Città. Il libro ricorda le date principali del lungo e tortuoso, ma anche perverso, percorso della cosiddetta <<tangentopoli salernitana>>. Ma chi era o meglio chi è stato Vincenzo Giordano ? Secondo gli osservatori più attenti Vincenzo Giordano è stato colui il quale partorì la prima giunta comunale senza la DC e con una maggioranza PSI-PCI-PRI-PSDI e VERDI.  E’ stato anche il personaggio che ha avuto <<tanta concretezza nel dire e nel fare>> ed al quale bastava il palazzo di Città della sua Salerno, dei suoi concittadini. Ma, soprattutto, è stato un uomo che non ha mai avuto un atto di <<superbia da potere>> nei confronti del prossimo verso cui è stato sempre leale, diretto, deciso e chiaro. Un personaggio, insomma, che pur avendo avuto più d’una occasione per vendicarsi dei torti subiti ha preferito smaltire la sua rabbia in grande dignità nel silenzio assoluto della sua coscienza e del suo fisico sempre più indebolito nelle difese immunitarie. Il confronto tra la figlia di Giordano e l’autore del libro cade a poche ore dalla celebrazione del quinto anniversario della morte, dell’ex sindaco, avvenuta all’alba del giorno 13 aprile 2009. Nel dibattito interverrà anche il giornalista Gaetano Amatruda, pupillo e discepolo di Vincenzo Giordano.

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