Pd Salerno. La disfatta tra il sacro e il profano.


Antonio Citera
Il protagonismo, l’anarchia, il potere a tutti i costi. Il Pd salernitano sempre più cinico al cospetto di una provincia spenta. A un mese dalle elezioni che oltre ai candidati all’Europa, eleggeranno i primi cittadini di molti comuni, le bagarre delle promesse da buon samaritano spopolano sulle prime pagine dei quotidiani. Rinnovare, cambiare, sono le parole chiave di una campagna elettorale che da via Manzo è partita con i soliti programmi beffa. Una padronanza di linguaggio che da anni si prende gioco dei cittadini che malgrado tutto, ancora credono e sperano nei miracoli di devoti santi. Devoti al palazzo naturalmente, devoti al potere, devoti alle tasche che pullulano di quattrini “ de noantri”. Una consuetudine annunciata, studiata e ristudiata nella “stanza dei bottoni” dove si cuciono i progetti su misura, le farse che appaion vere, si specula sulle spalle dei cittadini facendogli credere l’inverosimile. Si grida alla “democrazia” diretta, il popolo sovrano, si fanno le “primarie” per nascondere i soprusi, gli abusi e tutto quanto ruota intorno a un partito che non esiste. Farsa, farsa e ancora farsa, questo realmente si evince dai giochi sporchi e dalle macchinazioni che covano dietro all’apparenza. Tutto sotto controllo, dalle tessere ai tesserati ( che spesso, molto spesso non esistono ), dai Circoli a chi li gestisce ( che spesso, molto spesso sono fiduciari di Via Manzo ), dalle primarie alle pseudo forme di partecipazione democratica ( che spesso, molto spesso sono solo apparenza ). La realtà rispecchia l’esatto contrario della parola “ politica “, una falsa e costante sinergia tra pochi ma, fidati uomini capaci di tutto pur di restare incollati ai loro velluti. Questo è il Pd di Salerno, una macchina perfetta o quasi, un caterpillar che schiaccia quanti si mettono di traverso, che riesce a sviare anche la magistratura con tecniche d’avanguardia. Spesso si è parlato di brogli, di falsi tesseramenti, di voti gonfiati alle primarie, di misfatti vari ma, mai nessuno è riuscito a provare il tutto, anche chi, con fare gentile e rivoluzionario si è presentato davanti ai Pm con presunte prove alla mano. Nulla di fatto, perché probabilmente costui o costoro, fanno parte integrante del sistema farsa. Pianti capricciosi per potersi sedere al tavolo del re e chiedere la fettina di torta. Le prove vere, quelle senza macchia, probabilmente esistono e presto saranno esibite almeno si spera. Intanto godiamoci l’ennesimo giro elettorale di un partito che ha contribuito in larga parte a rendere la provincia di Salerno uno dei più poveri territori d’Italia. Grazie!!!Messaggi – Contatti – Calendario – Opzioni – P

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