Sassano in Rosa: arriva il giro

Maddalena Mascolo

SASSANO – Tutto è pronto, anche nei minimi dettagli. Il Giro d’Italia sta per arrivare, ormai mancano poche ore. La comunità di Sassano è in pieno fermento. Gli sforzi organizzativi dei giorni scorsi da questa mattina saranno evidentemente quadruplicati; nel pomeriggio la Villa Comunale elevata al rango di <<Villaggio del Giro>> accoglierà i primi ciclisti che saranno, ovviamente, preceduti dagli organizzatori e dai tecnici preposti a compiti difficili da svolgere nel più breve tempo possibile. La carovana del Giro è come una catena di montaggio; tutti gli ingranaggi devono essere oliati al punto giusto e tutto deve funzionare alla perfezione, non sono ammessi errori o semplici sbavature. Ne va dell’immagine internazionale della grande kermesse ciclistica. Il sindaco Tommaso Pellegrino, scrupoloso fino alla pedanteria, sa benissimo cosa ci vuole e cosa manca, e cerca di spronare tutti i suoi fidi collaboratori a fare sempre di più e sempre meglio per cercare di far passare davvero alla storia di Sassano un evento sportivo mai vissuto.  Dalla Villa Comunale, stasera introno alle ore 19.00, l’attesa si sposta nel palazzo babino con “Dante in rosa”, uno spettacolo teatrale proposto dalla Tappeto Volante; poi tutti in Piazza Umnberto I (il cuore del centro storico) a gustare i prodotti tipici sassanesi preparati dall’associazione “Settembre al borgo”. Domani mattina il sole, più che i riflettori, si accenderanno sul momento cruciale dell’evento ciclistico. Gli alunni delle scuole elementari dovranno trovarsi già alle 7.30 dinanzi l’Istituto Scolastico da dove saranno trasportati verso il Villaggio del Giro per assistere ed acclamare tutti i girini e in tempo per presenziare all’apertura del Villaggio con l’inizio del concorso di narrativa, pittura e scultura estemporanea “Profondamente Rosa” a cura dell’Associazione Celeste. Saranno anche premiate alcune scolaresche vincitrici del concorso nazionale indetto da RCS SPORT, la società che organizza il Giro. In contemporanea inizieranno le operazioni di “punzonatura”, ogni ciclista dovrà firmare il registro di presenza e dovrà sottoporre la bicicletta alle previste verifiche tecniche prima della partenza. Questo è un momento prolungato molto bello ed atteso dai tanti appassionati di ciclismo; un momento che consentirà di vedere, quasi toccare, i propri beniamini che transiteranno uno per volta su un’apposita pedane sopraelevata. Poco prima delle 11.00  il grande momento, si abbasserà la bandiera tricolore e i ciclisti incominceranno a pigiare sui pedali per un primo giro dimostrativo, da Silla a Varco Notar Ercole via Ponte Chianche, ritorno a Silla ed inizio vero e proprio della 6^ tappa da sassano verso l’arrivo posto in cima alla salita (non drammatica !!) di Montecassino dopo circa 260 km. di corsa. Il Giro passerà per trinità e Sala Consilina, toccherà Atena Scalo, Polla e giù verso la Basentana per poi piombare nello scalo di Sicignano ed affrontare la salita dello Scuorzo; poi Serre, Eboli, Battipaglia, Salerno, cava de’ Tirreni, Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Sarno e via verso la province di Caserta e Frosinone, fino a Montecassino. E’ necessario chiarire che se sul piano prettamente sportivo l’arrivo di tappa è molto importante, la partenza non è da meno anche perché i ciclisti, freschi del riposo notturno, sono anche più disponibili verso i tifosi avendo più tempo prima della partenza. Sul piano commerciale il discorso è praticamente sovrapponibile in quanto il Giro investe, in entrambi i casi, le località di tappa mediamente per 24 ore che dovranno essere gestite al meglio dagli amministratori e dagli operatori commerciali. Per quanto riguarda la tappa di Sassano il sindaco, in conferenza stampa, ha parlato di un indotto compreso tra 200 e 400mila euro con punta previsionale fino a 600mila euro, a fronte di una spesa pubblica di circa 40mila euro che l’Amministrazione Comunale spera di coprire con le sponsorizzazioni dei privati. Qualcuno dirà che si tratta di una goccia d’acqua in un mare di crisi; meglio una goccia che niente. Non credo che per la varie attività ricettive e di ristorazione, come quelle commerciali, fare il pieno per 24 ore sia una semplice goccia in un mare di crisi. Ma di questo avremo modo di parlarne anche nei prossimi giorni. Per il momento tutti con il fiato sospeso nell’attesa che il sindaco Tommaso Pellegrino abbassi la bandiera tricolore per dare il via alla 6^ tappa nel tripudio generale di autorità e tifosi.

 

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