La città delle incompiute … vista da !!

                                          

Da Roberto Celano

SALERNO – Nella città delle incompiute, delle grandi e piccole  opere interminabili, non meraviglia di certo che la spiaggia di Santa Teresa non sarà fruibile per l’intera estate, in quanto i lavori di “manutenzione straordinaria”, che avrebbero dovuto terminare il 25.03, verranno conclusi in data da “definire”. Anche questa volta si è ricercato il responsabile, il “solito” nemico della città, reo di aver “rallentato” i lavori  e causato “nocumento” alla comunità, un po’ come sovente accade ad una tifoseria particolarmente piagnucolona,  che “scarica” l’incapacità della propria squadra su arbitri e sfortuna. Questa volta è toccato al Genio Civile, solite invettive, solita “musica”; l’ evidenza  ha poi costretto il Sindaco/Assessore ai lavori pubblici ad una  nuova imbarazzante marcia indietro. I ritardi,  anche in questo caso,  sono attribuibili al comune. Si tratta dell’ennesimo errore progettuale,  che non consentirà ai salernitani di fruire della spiaggia di santa Teresa e che graverà ancora sulle casse del comune e sui tartassati contribuenti. Ed intanto a Matierno si è ancora in attesa del completamento di una variante più volte inaugurata ma, a quanto  pare,  interminabile. Sarà anche in quel caso, come pare ai più, a causa di marchiani errori progettuali? Ma perché le incapacità di tecnici ed amministrazione devono ricadere sui poveri contribuenti? Come è possibile che la città della piazze “crollate”, delle rotatorie (via Irno)  inutili e “dannose”, delle opere (grandi e piccole!) “interminabili”, dei mega condomini privati sequestrati in virtù di procedure quanto meno approssimative, delle “idee” progettuali (piazza Cavour, piazza Mazzini , Ristorante teatro Verdi) bloccate e bocciate da Enti di Controllo e dalla giustizia amministrativa, non possa avere un Assessore ai lavori pubblici serio, più concreto e meno “fumoso”, più  capace e meno  “parolaio” di chi attualmente, indegnamente continua a “custodire” gelosamente la delega?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *