CAMPANIA CROSSING – Unsupported Bicycle Adventure

Giovanna Naddeo
SALERNO – In viaggio, attraverso le bellezze naturali, per scoprire a colpi di pedalate la nostra meravigliosa regione.
Si può sintetizzare così il messaggio lanciato da Giovannino Carrano, titolare di un noto laboratorio grafico sul territorio salernitano, nonché socio ECF – European Cyclists’ Federation, IAB Salerno (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e FIE (Federazione Italiana Escursionismo),che ha fondato “CAMPANIA CROSSING- Unsupported Bicycle Adventure”.
“Il progetto” ha affermato Carrano, “nasce a seguito della mia partecipazione al Tuscany Trail dello scorso 1 maggio. Il Tuscany Trail è la prima avventura in autonomia per mountain bike d’Italia: non è una gara ma un’avventura, una sfida che consiste nell’attraversare la Toscana da Nord a Sud tra le Alpi Apuane, l’Appennino Toscano, la Val d’Orcia e l’Argentario, e città d’arte quali Firenze, San Gimignano, Siena, Pienza, Radicofani e Pitigliano. Il tracciato, creato dall’esperienza di anni di viaggi in bicicletta, si snoda anche per alcuni tratti dell’Eroica e della Via Francigena. Ciò mi ha fatto capire come la Toscana e la Campania siano molto simili tra loro, ricche di luoghi di forte valenza turistica ma che non vengono apprezzate appieno dalle quotidiane rotte turistiche.”
Dal 10 novembre sono aperte le iscrizioni online alla suggestiva avventura in Campania in Mountain Bike senza assistenza sul sito www.campaniacrossing.it. Tutti in sella dal 23 Aprile 2016 per un’esperienza ricca di sfide ma anche di conoscenza delle più piccole delizie del nostro territorio.
Il percorso partirà da Mignano Monte Lungo (Caserta) e si concluderà nel Golfo di Policastro in provincia di Salerno per un percorso di circa 600 chilometri che attraverserà alcuni tratti della Ciclovia del Volturno, della Euro Velo 5, Via Francigena, tra il Parco Regionale dei Monti Lattari, il Parco Regionale dei Monti Picentini e, per finire, nella natura più incontaminata del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
I ciclisti saranno soli e dovranno saper gestire tutto in completa autonomia, decidere quanti chilometri al giorno fare, se pedalare anche la notte, quando e dove mangiare e dormire.
“Per me pedalare verso una meta è un viaggio non solo fisico, anche alla scoperta di sé,” ha concluso Carrano “ un viaggio che ti mette alla prova, ti fortifica, ti fa vincere. Non bastano le parole. Bisogna provare questa fantastica esperienza sulla propria pelle”.

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