A.S.I.:Troppi debiti, Felice Marotta si dimette da presidente

Maddalena Mascolo

SALERNO – La notizia apparsa il 4 maggio scorso su La Città è clamorosa e merita qualche piccola riflessione. Leggiamo, però, prima la notizia: “Il buco di bilancio sarebbe di almeno 600mila euro. L’annuncio nel corso di una conferenza questa mattina negli uffici del Consorzio. Aveva sostituito un mese fa Gianluigi Cassandra, ora in corsa come sindaco di Salerno  La conferenza di annuncio delle dimissioni SALERNO. Un buco di bilancio di almeno 600mila euro. Senza parlare dei debiti con i fornitori che arrivano anche a 4 milioni di euro. Per queste motivi Felice Marotta, presidente del Consorzio Asi Salerno “da un mese lordo” – come egli stesso ha sottolineato – ha rassegnato le dimissioni dall’incarico che aveva accettato in seguito ad altre dimissioni, quelle di Gianluigi Cassandra, ora in corsa per la poltrona di sindaco di Salerno.
L’annuncio di Marotta è arrivato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina negli uffici del Consorzio al parco Arbostella. Le condizioni in cui versa l’Asi – ha spiegato – impongono una presa di coscienza da parte mia e la nomina di un commissario straordinario che porti alla liquidazione in attesa che venga approvata la nuova legge regionale in materia che creerà un’agenzia di sviluppo che sostituirà i Consorzi. Tra i debiti dell’Asi anche i quattro milioni di euro che la Cgs, la società di servizi di cui il Consorzio è socio unico, ha con l’Enel per la fornitura dell’energia elettrica
”. Tenuto conto delle pesantissime polemiche scatenate sull’ ASI dal presidente della provincia Giuseppe Canfora verrebbe semplicemente da chiedersi come mai a poche settimane dalle elezioni viene gettata sul tavolo elettorale questa bomba economica ? La risposta sarebbe semplice ma anche riduttiva, qualcuno cera di buttare discredito sulla figura dell’ex presidente Gianluigi Cassandra che, manco a dirlo, è candidato a sindaco di Salerno con uno schieramento che ha poco di destra ma anche poco di sinistra. Ma bisogna necessariamente poter pensare anche ad un’altra soluzione, cioè che il buco esista per davvero e che la situazione era diventata insostenibile; dico questo conoscendo ed apprezzando il valore dei soggetti in campo a cominciare dagli avvocati Anna Ferrazzano e Horace Di Carlo, per finire al sempre presente Felice Marotta. Gli sviluppi, comunque, non tarderanno ad arrivare.

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