CERTOSA/18 : prenotazioni pre-elettorali … ma fu voto di scambio ?

Aldo Bianchini

PADULA – All’inizio di questa ennesima puntata dell’inchiesta sulla Certosa di San Lorenzo di Padula devo riconoscere, e quindi dare atto, che non sono stato il primo a puntare i riflettori dell’informazione su quanto accade dal punto di vista organizzativo e gestionale dell’importante monumento. Difatti in data 3 giungo 2016 (il venerdì della chiusura della campagna elettorale amministrativa di Padula) la redazione di Italia/2-Tv (di Sant’Arsenio) pubblicava un articolo-inchiesta (naturalmente senza firma) che evidenziava la possibilità di prenotare una visita guidata tramite l’ufficio turistico comunale ed esprimeva riserve sul prosieguo di tale servizio a seconda dell’esito elettorale. In pratica la redazione di Italia/2-Tv pubblicava il contenuto di una telefonata fatta, forse, dalla stessa redazione per capire come e se prenotare una guida. Il titolo era suggestivo: Prenotare una visita guidata alla Certosa di Padula? Occorre attendere prima l’esito delle elezioni” e il suo contenuto non era da meno :  ^^”Salve vorrei prenotare una guida turistica per la settimana prossima per visitare la Certosa di Padula”. “Deve richiamare dopo le elezioni,  l’ufficio turistico è gestito dal Comune e le volontarie potrebbero essere diverse da lunedì“. Questa è la risposta data dall’Ufficio Turistico della Certosa di San Lorenzo ad un turista che chiedeva una visita guidata. Perché bisogna attendere l’esito delle elezioni amministrative per prenotare una guida alla Certosa di San Lorenzo? Perché l’ufficio turistico della Certosa di San Lorenzo di Padula è comunale e quindi i volontari che vi lavorano con bravura e preparazione non possono conoscere il proprio destino prima delle elezioni. Almeno questo traspare dalla voce gentile della volontaria. La segnalazione è arrivata da alcuni turisti che avrebbero voluto prenotare una guida turistica per sabato 11 giugno ma che non hanno potuto perché occorre capire prima coma andrà la tornata elettorale. La segnalazione fa emergere che – purtroppo – a distanza di tempo i volontari e le guide turistiche non sono ancora inquadrate in una situazione lavorativa quanto meno tendente alla normalità. Un contratto, un legame, un vincolo che vada oltre l’amministrazione del momento ma che si basi sulle loro ottime competenze. Perché occorre anche aggiungere che le guide della Certosa rappresentano una eccellenza per qualità e competenze e sapere che dipendono dall’eventuale cambio di Amministrazione (anche se nelle due liste contendenti ci sono candidati che hanno partecipato alla medesima maggioranza – ndr) e non dalle competenze in loro possesso fa decadere quella idea di turismo che più volte viene immaginata al Vallo di Diano^^. L’articolo, dato che non è firmato va accreditato a tutta la redazione ivi compreso il direttore responsabile, fu letto 270 volte e lasciava pensare ad una continuazione dell’inchiesta che evidenziava se non elementi di ipotesi di reato almeno una cattiva e sibillina informazione; difatti cosa può interessare al turista se chi in quel momento è addetto alle prenotazioni dopo una decina di giorni non ci sarà più ?; ed ancora perché un addetto che è in servizio attivo prima delle elezioni deve condizionare il lavoro successivo alle elezioni stesse causando un indubbio danno all’erario ?. Era legittimo, dunque, pensare che la redazione di Italia/2-Tv avvertisse il dovere deontologico di continuare la ricostruzione di un’inchiesta che poteva aprire squarci molto interessanti anche dal punto di vista giudiziario. Invece, dopo la pubblicazione del suddetto articolo avvenuta il 3 giugno 2016 (articolo tuttora presente nell’archivio web della tv), l’inchiesta è stata seppellita e della stessa non ci sono stati successivamente altri riferimenti. Perché ?, difficile rispondere; il perché, però, lo sanno benissimo tutti i componenti la redazione e il direttore di Italia/2-Tv. Nell’articolo, oltretutto molto ben fatto, si parlava inoltre di “situazione lavorativa” dei volontari e delle guide turistiche a cui bisognava garantire un contratto (viste le ottime competenze !!) attraverso “un passaggio elettorale positivo” per chi già operava all’interno dell’ufficio prenotazione della Certosa. Su cosa sia accaduto dopo la pubblicazione di quell’articolo si possono fare soltanto delle ipotesi che in questo contesto mi rifiuto anche di pensare; resta il fatto che una notizia bomba (gergo giornalistico !!) come quella non poteva e non doveva essere seppellita. Anche i giornalisti sono cittadini comuni e come tali anche loro vanno soggetti alle leggi di questo Paese; e dato che la telefonata poteva dare adito a supposizioni e dubbi si imponeva il dovere deontologico di segnalare il caso alle competenti autorità giudiziarie anche al fine di capire se la telefonata c’era stata davvero e, soltanto dopo, si poteva anche decidere legittimamente di fermare l’inchiesta. Per questa puntata mi fermo qui, vi dò appuntamento alla prossima. Comunque per chi volesse leggere più agevolmente l’articolo sul sito di Italia/2 è sufficiente cliccare su http://www.italia2tv.it/2016/06/03/prenotare-visita-guidata-alla-certosa-padula-occorre-attendere-lesito-delle-elezioni/.

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