Picentini: territorio d’identità

 

 

 

 

 

 

 

 

Maddalena Mascolo

 

Castiglione del Genovesi (SA) – Da qualche tempo i Picentini, alludo ai monti ed al loro stupendo paesaggio visto anche come patrimonio culturale e agroalimentare, sono ritornati sulla cresta dell’onda grazie soprattutto all’infaticabile lavoro del dr. Generoso Matteo Bottigliero, sindaco di Castiglione del Genovesi, che oltre ad aver avuto fin qui il merito di riportare la “cultura”, quella con la “C” maiuscola, nelle verdeggianti vallate castiglionesi, è riuscito a ridare il giusto sviluppo ed il necessario interesse a tutto il territorio che è ritornato prepotentemente nel cerchio magico dell’interesse politico provinciale, regionale e nazionale.

            E lo ha fatto, l’eccellente sindaco, con una cura quasi certosina partendo da lontano e con grande umiltà ed è riuscito ad esplorare prima i meandri dei vari passaggi storico-sociali ed a rilanciare poi tutto il valore del patrimonio culturale della sua terra che da sempre fa capo all’indimenticabile studioso-letterato-economista Antonio Genovesi vissuto nel ‘700. Infine ha allargato il suo sguardo a tutti i Picentini proponendosi e proponendo tutte le progettualità possibili per il raggiungimento di nuove frontiere.

            Naturalmente la storia di questi ultimi anni gli sta dando pienamente ragione e gli sta restituendo in termini di consensi l’immenso impegno profuso per dare al suo mandato sindacale un’identità precisa che va oltre la politica locale per sfociare in quella territoriale e nazionale.

            E proprio per questo i famosi “Picentini” sono ritornati prepotentemente al centro dell’attenzione generale, tanto che sabato prossimo 19 maggio 2018, alle ore 16.30 nella Chiesa di San Michele Arcangelo si discuterà dell’identità di quel territorio, del suo affascinante paesaggio, del suo immenso patrimonio culturale e agroalimentare nel contesto di quella linea filosofica che Antonio Genovesi amava chiamare “l’economia della felicità” nelle sue orazioni e nei suoi possenti scritti.

            Dopo i saluti  del sindaco Generoso Matteo Bottigliero (che ha sapientemente messo a frutto la maestosità e la bellezza delle Chiese presenti sul territorio che sono testimonianza vivente di cultura) prenderanno la parola:

Antonio Memoli (problemi sociali e del lavoro dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno);

Vittorino Dini ((docente Università Salerno);

Adalgiso Amendola (docente Università Salerno);

Rossella Trapanese (docente Università Salerno).

            Le conclusioni, come doveroso, saranno lasciate al governatore della Regione Campania, on. Vincenzo De Luca.

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