Novità per le pensioni

di Filippo Ispirato
Si parla tanto di pensioni in questo periodo; nel frattempo si avvicina il nuovo adeguamento per i requisiti minimi per andare in pensione. Qui di seguito i dettagli e le caratteristiche nello specifico dei nuovi adeguamenti.

Entreranno in vigore dal prossimo 1° gennaio 2019 le novità comunicate dall’INPS con la circolare n. 62/2018 in tema di adeguamento dell’età pensionabile al terzo aggiornamento ISTAT delle speranze di vita, reso noto a fine 2017.

Novità che comporteranno una maggiore permanenza, di 5 mesi, nel mercato del lavoro da parte dei lavoratori prima di poter avere diritto alla pensione nel biennio 2019-2020.

Si tratta del terzo adeguamento alle spettanze di vita dall’entrata in vigore della Legge Fornero, che andrà ad interessare tutti i requisiti per il conseguimento delle prestazioni pensionistiche, a partire dalle pensioni anticipata e di vecchiaia.

Dal 1° gennaio 2019, dunque, i requisiti per l’accesso alle prestazioni pensionistiche diventano:

  • per la pensione anticipata, 43 anni e 3 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi di contributi per donne pari, rispettivamente, a 2249 settimane e a 2197 settimane di versamenti, contro i 42 anni e 10 mesi e 41 anni e 10 mesi previsti attualmente
  • per i lavoratori precoci di cui all’articolo 1, co. 199 della legge 232/2016, 41 anni e 5 mesi di contributi (2154 settimane) contro i 41 anni attuali
  • per la pensione di vecchiaia, saranno necessari 20 anni di contributi e 67 anni di età sia per gli uomini che per le donne, contro gli attuali

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