Consulenti lavoro: decreto dignità !!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maddalena Mascolo

 

SALERNO – Come scrivevo nell’ultimo articolo dedicato all’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Salerno dopo la pausa estiva sono ripresi gli incontri per la FCO (Formazione Continua Obbligatoria) previsti per questo settore professionale molto delicato.

            La giornata di lavoro si è svolta venerdì 28 settembre nel salone del Mediterranea Hotel di Salerno, un salone stracolmo di professionisti come, a mio sommesso avviso, non si era mai visto per questo tipo di incontri che in verità non riescono ad entrare nell’immaginario collettivo come realmente utili per la professione da svolgere. Colpa, forse, dell’eccesso di “corsi di formazione”, spesso inutili, che hanno invaso questo Paese dal 1994 in poi con l’avvento delle direttive europee che hanno riguardato tutto il mondo del lavoro nella sua complessità.

            Ecco questa, consentitemi di dire, è la novità assoluta del nuovo corso impresso all’Ordine dei Consulenti del Lavoro dal presidente dr. Carlo Zinno; con grande impegno e tanta umiltà il presidente Zinno è stato capace, lavorando in silenzio ma con estrema professionalità, di spostare l’asse di interesse degli iscritti all’ordine fino al punto che l’altro giorno oltre alla sala stracolma c’era anche tanta gente in piedi che seguiva con molta attenzione gli interventi dei relatori. Bisogna riconoscere che Carlo Zinno ha compiuto una sorta di capolavoro strutturale; ha prima ereditato il difficile giocattolo gestito dalla lunghissima presidenza di Alberico Capaldo e poi, piano piano, con molta sensibilità ha inculcato in tutti gli iscritti un nuovo modo di lavorare dando a tutti anche un modello organizzativo completamente innovativo rispetto al passato. Insomma, come dire, se Alberico Capaldo ha prima fondato e poi allargato la base degli iscritti dando loro una identità lavorativa, Carlo Zinno ha rilanciato l’ordine sotto gli aspetti prettamente professionali caricando di dignità identificativa ogni iscritto che dopo un periodo di incertezza hanno risposto alla grande; e prova ne è l’enorme folla di professionisti accorsi per il convegno di apertura della nuova stagione formativa.

                                                                                      Il titolo del convegno, ovviamente scelto con cura da Zinno, ha fatto il resto in tema di strettissima attualità: “Decreto Dignità”, riferito naturalmente al primo grande decreto governativo emanato dal Governo Giallo-Blu dei Pentastellati e dei Leghisti.

Come sempre è toccato al presidente provinciale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro, dr. Carlo Zinno, aprire i lavori del convegno con i saluti di rito. Subito dopo si sono avvicendati al tavolo della presidenza per brevi interventi: Stefania Piscopo (presidente ANCL SU UP di Salerno), Alessandro D’Amico (UNICA Formazione) e Giovanni Giudice (Vice presidente ENBIC Salerno). Pier Corrado Cutillo segretario nazionale Unica) e Vicenzo Carratelli (segretario nazionale Cisal Terziario) ha chiuso la serie con un intervento introduttivo al tema principale della giornata che è stato, come dicevo, il decreto dignità.

            Hanno preso la parola, in successione relatori già conosciuti per la loro qualità professionale eccellente e per la loro capacità dialettica molto comprensibile:

  • Restyling Contratto a termine
Avv. Prof. Lorenzo Ioele (Associato di Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale – Università degli Studi di Salerno

 

  • Restyling contratto somministrazione

Avv. Pasquale Visconti (componente direttivo ordine forense)

  • La reintroduzione dei Vouchers

Cdl Avv. Roberto Tempesta e dr. Cdl Giovanni Borgia

            Il convegno è stato moderato dal prof. Armando Lamberti (ordinario di diritto costituzionale presso l’Unisa) che nel suo saluto iniziale ha introdotto il vero tema della giornata: la recentissima bocciatura da parte della Corte Costituzionale di gran parte delle norme che regolano il job-act tanto propugnato dal governo di Matteo Renzi. L’appunto di Lamberti ha spianato la proposizione di tutti gli interventi dei relatori che, pur non riprendendo in pieno la nota del moderatore, hanno in pratica confermato la grande incertezza legislativa che regola il nostro Paese per quanto attiene il mondo del lavoro. Nella legislazione del lavoro non ci sono regole certe e definitive, e questo non consente un regolare e programmabile sviluppo sia dal punto di vista economico-finanziario che da quello dell’implemento dell’occupazione.

            Del resto lo scontro epico tra Confindustria e Sinistra, che è di queste ore, sta portando gli industriali a scelte di appoggio politico che fino a qualche mese fa erano impensabili; in questo Paese, però, qualcosa bisogna tentare di fare anche se ci sarà sempre qualcuno (Tar, Consiglio di Stato, Cassazione, Corte Costituzionale) pronto a smantellare tutto ciò che viene costruito, anche in maniera non perfetta, dalla politica.

            Su questo punto tutti i relatori, tra una battuta e l’altra, si sono ritrovati perfettamente d’accordo; così come si è ritrovato in sintonia l’assiepato parterre di professionisti che oltre ad aver seguito fino all’ultima battuta la formazione ha anche posto domande sicuramente interessanti e capaci di stimolare addirittura gli stessi relatori.

            Il question-time, anche questo voluto dal presidente Zinno, riesce sempre a mantenere viva l’attenzione anche di quelli che non intervengono direttamente nella discussione.

            Per la presenza sono stati attribuiti n. 4 crediti formativi.

            Per completezza d’informazione è giusto anche pubblicare i nomi di chi lavorando dietro le quinte consente il successo di tutti i convegni, dal punto di vista organizzativo, da quello scientifico e da quello della segreteria: Rosa Parisi, Giovanni Borgia, Valerio Pascale, Carmine Traversa, Giulia e Salvatore.

    

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