Consorzi di bacino: una fine ingloriosa !!

 

 

 

 

 

 

 

di Roberto Celano

(capo gruppo F.I. al comune)

SALERNO – Solidarietà ai dipendenti dei Consorzi di Bacino ed in particolare a quelli del Salerno 2 che hanno appreso che dall’1 novembre termineranno la propria lunghissima attività lavorativa al servizio delle comunità del comprensorio.

Quanto sta accadendo era assolutamente prevedibile ed abbiamo tentato di evitarlo in ogni modo. Anche di recente avevamo chiesto di riunire in seduta congiunta la Commissione Ambiente e Trasparenza, ritenendo  che l’assunzione dei dipendenti del Consorzio dovesse avvenire contestualmente per tutte le maestranze presso i vari Enti consorziati, temendo che i lavoratori intercantiere potessero poi trovare difficoltà di collocamento. Il comune di Salerno, invece, si è occupata di “regolarizzare” qualche centinaia di lavoratori interinali che da anni in maniera anomala “lavoravano” come fossero dipendenti a tempo indeterminato ed i lavoratori delle cooperative “cantierizzati” nei vari quartieri. Evidentemente era giusto dare risposta a tutti ma senza tralasciare le legittime aspettative di chi lavora nel ciclo integrato da svariati lustri, con il dovuto rispetto alle precedenze evidenziate dalla stessa legge in vigore. La responsabilità di tutto ciò è esclusivamente del Governatore della Regione Campania che, dapprima, allorquando era Sindaco del Comune capoluogo, in ogni modo ha ostacolato l’attuazione della provincializzazione del ciclo integrato (che avrebbe facilitato la ricollocazione di tutto il personale in base ad un piano industriale redatto e regolarmente approvato), per poi evitare con atti ostruzionistici di far partire l’Ato.  Si evidenzia, altresì che l’Ato che allo stato ha già da qualche anno un Presidente, avendo anche “selezionato” ormai da tempo un Direttore Generale, ancora non riesce a partire ed espletare le funzioni per cui è stato costituito. Si denuncia, inoltre, che nel mentre lavoratori storici del ciclo rischiano di essere espulsi dal mondo del lavoro, l’Amministrazione Comunale, diretta “promanazione” della gestione di famiglia dell’ex Sindaco ed attuale Governatore, tenta di introdurre nello Statuto della società Salerno  Pulita la figura del Direttore Generale per continuare a moltiplicare le possibilità di occupazioni lautamene remunerate per i soliti noti. Auspichiamo l’intervento della classe Parlamentare salernitana, a prescindere dall’appartenenza partitica, per richiedere una verifica sulla corretta attuazione di quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale in particolare sul rispetto delle priorità di collocazione delle maestranze lavorative.

 

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