Prosegue l’impegno di Banca Campania Centro per contrastare le emergenze provocate dalla pandemia. Mentre continua l’attività di sostegno finanziario a imprese e famiglie in difficoltà, si danno i primi rendiconti delle attività sociali messe in atto dalla Banca e dalla sua compagine sociale: oltre 145.000 euro in dotazioni ospedaliere e beni di prima necessità sono stati donati in questi primi 4 mesi di emergenza.

 

La redazione

BATTIPAGLIA – Mentre prosegue senza sosta l’attività di sostegno economico a imprese e famiglie (in calce al comunicato i dati di queste attività al 7 luglio), sia attraverso le misure contenute nei provvedimenti governativi che con risorse proprie messe in campo per dare una mano a coloro che per ragioni diverse non rientravano in tali provvedimenti, a 4 mesi da quel 9 marzo che segnò l’inizio del lockdown, Banca Campania Centro consegna ai propri Soci, ai propri Clienti e alle intere Comunità di cui è espressione come Banca di Credito Cooperativo, il primo rendiconto su quelle che sono state le iniziative sociali e sanitarie messe in campo con propri fondi, attraverso donazioni e sottoscrizioni.

Un impegno senza precedenti per una Banca locale, preso nell’immediatezza dell’inizio dell’emergenza.

Oltre 145.000 euro, dei quali 110.000 donati da Banca Campania Centro e oltre 35.000 arrivati attraverso una sottoscrizione pubblica promossa dalla Banca e alla quale hanno dato il loro contributo i dipendenti della stessa, i Soci o privati cittadini. Questi fondi sono stati destinati per la quasi totalità a tre presidi ospedalieri del nostro territorio: l’Ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli, Il “Ruggi” di Salerno e il “Santa Maria della Speranza di Battipaglia”. Sono serviti per acquistare cinque postazioni complete di Unità Intensiva, un ecografo mobile di ultima generazione e altro materiale sanitario. Una rimanente parte è stata destinata a sostenere associazioni di volontariato che aiutano persone e famiglie in difficoltà per l’acquisto di generi alimentari.

Ricorderò sempre la telefonata del compianto presidente Silvio Petrone, di domenica 8 marzo. Eravamo entrati ufficialmente in emergenza in quelle ore – racconta l’attuale presidente, Camillo Catarozzomancavano i posti per le Terapie Intensive, e in particolare i ventilatori polmonari. Dobbiamo intervenire subito e direttamente, mi disse il presidente, coordiniamoci con Carlo Crudele (medico e componente del CdA) per vedere come fare. Domani dobbiamo avere un piano preciso di intervento. Ricordo che il dottore Crudele si mise in moto quella notte stessa per vedere come fare. E l’indomani il piano era pronto”.

Fu importante la decisione, assunta dal Comitato di Direzione della Cassa Rurale di Battipaglia del giorno dopo, alla luce del piano elaborato dal consigliere delegato Crudele, di provvedere all’acquisto diretto delle attrezzature necessarie per far divenire immediatamente funzionante il presidio Covid individuato dalla Regione nell’Ospedale di Eboli. In questo modo si sarebbero “saltate” le procedure burocratiche necessarie nella pubblica amministrazione. “Chiesi ai colleghi dell’Ospedale di Eboli cosa servisse – spiega il dottore Crudele – poi mi consigliai con degli esperti del ramo e infine prendemmo contatto direttamente con le ditte che costruivano i ventilatori polmonari e le altre attrezzature necessarie per rendere fruibile il nuovo reparto. In una settimana arrivarono i ventilatori e nei giorni successivi il resto del materiale. Ci fu una corsa contro il tempo in cui ogni parte della Banca fece la sua parte, a partire dal Direttore Generale, il dott. Fausto Salvati. Ma ci siamo riusciti. Cinque postazioni complete di terapia intensiva erano state consegnate, oltre ad un ecografo portatile di ultima generazione e tutto il materiale di consumo”.

Ma l’impegno di Banca Campania Centro non finì qui. Con una lettera aperta ai Soci, ai Dipendenti e alle Comunità, il presidente, Silvio Petrone, lanciò anche una pubblica sottoscrizione. “La volontà di Petrone – spiega Catarozzo – era quella di coinvolgere la compagine sociale e il territorio in questa iniziativa di solidarietà”. Anche in questo caso il consigliere delegato all’operazione fu il dottore Crudele. “In poche settimane – è la testimonianza del consigliere – sul conto corrente attivato per la sottoscrizione arrivarono 35.000 euro, grazie alle donazioni dei dipendenti, dei soci e delle persone sensibili che avevano aderito all’appello. Con quei fondi è stato acquistato materiale sanitario per i presidi ospedalieri di Salerno e di Battipaglia, oltre a sostenere due mense solidali che in questi mesi hanno drammaticamente dovuto sostenere molte più persone in difficoltà”.

Oggi Banca Campania Centro continua la sua opera di sostegno attraverso i suoi servizi bancari e attraverso le iniziative sociali del Club dei Giovani Soci che si sono mossi quotidianamente attraverso i social per sostenere, anche psicologicamente, i giovani bloccati in casa dal lockdown.

 

 

Qui di seguito si trovano invece i dati economici al 7 luglio dell’impegno di Banca Campania Centro per il sostegno a imprese e famiglie per l’emergenza Covid19:

–          87 milioni di euro in sospensione rate mutui e finanziamenti. Di questi, 42 milioni a nostro rischio (non rientranti nei Decreti governativi);

–          889 pratiche di finanziamento deliberate alla luce del DL 23/2020 art.13, per un totale di circa 18.000.000 di euro.

–          123 pratiche di finanziamento, per un totale di circa 1.400.000 euro, erogate con propri prodotti bancari per imprese e famiglie che non potevano rientrare nel DL 23/2020 art.13.

 

 

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