Dieta Mediterranea: vivere bene … secondo i classici, riscoperti dal sen. Castiello !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Quella che sta per concludersi è una estate diversa, molto diversa da tutte quelle che l’hanno preceduta, e non solo perché quella ancora in corso è stata abbastanza calda e riconciliante con una vita che lentamente cerca di ritornare alla normalità dopo le sciagure procurate all’intera umanità dall’emergenza sanitaria da coronavirus.

Alle prime luci dell’alba post Covid-19 la cultura è esplosa in tutta la sua deflagrante capacità di entrare nell’immaginario collettivo per accompagnare tutti in un viaggio senza fine e capace di riesplorare anche i miti dell’antica Grecia pullulante di figure e di immagini forti anche per quanto riguardava, e riguarda, il vivere bene che all’epoca era una sorta di dottrina imperante.

Ebbene nel corso di questa estate rovente sono andato in giro per tutta la provincia di Salerno per assistere, insieme al mio collega Pierino Cusati (giornalista decano del Vallo di Diano), alle presentazioni di tanti libri che hanno dato il termometro del valore della scrittura non solo come letteratura ma anche, se non soprattutto, come compagna di viaggio di tutti noi.

In questo lungo giro mi sono imbattuto in un libro, quasi un capolavoro, scritto di pugno dal sen. avv. prof. Francesco Castiello, dal titolo “Le radici della dieta mediterranea – vivere bene secondo i classici” (Edizioni dell’Ippogrifo).

La salute si cura a tavola” dicevano gli antichi e proprio da questa sorta di “dogma” che il sen. Castiello è partito per un lungo viaggio culturale all’indietro andando a pescare nell’Antica Grecia tutti gli elementi che, dopo una lunga ed accurata ricerca, lo hanno portato (a mio modo di vedere) a un rilettura molto attenta della “dieta mediterranea” che nata proprio nell’antichità è stata soltanto riscoperta di recente da Ancel Benjamin Keys (nato a Colorado Springs, 24 gennaio 1904 – Minneapolis, 20 novembre 2004) lo scienziato centenario vissuto per molto tempo tra Pioppi ed Acciaroli di Pollica.

In pratica il sen. Castiello con il suo studio approfondito ha ricostruito le prime tappe del “prendersi cura della salute a tavola” che gli antichi mettevano ai primi posti della loro attenzione per ottenere una migliore qualità della vita; e viaggiando sulle ali della cultura e della ricerca il senatore pentastellato arriva fin sulla nostra tavola aprendo, e non solo virtualmente, una ricognizione critica delle nostre personali abitudini alimentari.

E lo fa, l’ottimo senatore Castiello, rivisitando storicamente tutti gli elementi enogastronomici presenti sulle tavole degli antichi e sicuramente sulle tavole di oggi.

Comincia dal “vino” e da tutte le sue variabili raccontando l’allegria, l’estro, l’amore, la verità e l’ebbrezza che “allenta i freni inibitori, ma vince affanni e gioie”; il vino per il senatore è uno degli elementi essenziali per curare la salute a tavola ed è per questo che lo analizza nei suoi meandri più oscuri, fino ad arrivare al “ciceone” che nell’antichità sembra “avesse oltre che virtù curative, anche proprietà lenitive e rilassanti. Fu la bevanda preparata da Circe per stordire i compagni di Ulisse prima di trasformarli in porci”.

Al vino, Castiello, dedica ben 90 pagine delle 195 che compongono l’opera letteraria che non è una semplice replica di fatti già noti, piuttosto la ricerca di tutti quegli aspetti inediti che danno al racconto ed all’opera stessa una narrazione fluida, avvincente, e coinvolgente, il tutto completato da tavole illustrative dei momenti salienti dei fatti narrati.

Poi, ovviamente, sempre con grande maestria e capacità narrativa (il sen. Castiello è studioso da sempre dei miti greci) tratta anche gli altri elementi che compongono la “dieta mediterranea” che conosciamo oggi: Pesce, cereali, frutta e ortaggi, pane, legumi, miele cibo divino, aria pura ed acqua limpida, attività fisica, il latte, l’ulivo e l’olio come alimenti necessari ad impedire che “la rovinosa vecchiaia arrivi con passi che non fanno rumore”.

Il riferimento all’ambiente, per cultura personale del senatore, è uno dei paletti fondanti dell’opera letteraria “Le radici della dieta mediterranea – vivere bene secondo i classici” che è stata presentata il 2 agosto 2020 nella cornice dello splendido anfiteatro di Sassano (pal. Babino) e coordinata in maniera, come sempre, intelligente e professionale dal giornalista Pietro Cusati (detto Pierino).

 

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