SEMPLIFICAZIONE , MENO BUROCRAZIA E PIU’ CERTEZZA DEI DIRITTI, SBLOCCATO IL SUPERBONUS 110%,SONO ANCORA TROPPI I LACCI E LACCIUOLI?

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Dr. Pietro Cusati

Roma ,30 maggio 2021.  Sono ancora troppi i lacci e i  lacciuoli che bloccano la ricostruzione dell’Italia ,la speranza ,sempre l’ultima a morire, che la Pubblica amministrazione faccia la propria parte e  diventa  da subito , motore di sviluppo e di crescita , per  semplificare la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La comunicazione di inizio lavori asseverata, CILA, è una pratica da presentare allo sportello per l’edilizia del comune di competenza, allorché si vogliano effettuare lavori di manutenzione straordinaria a casa, ufficio o negozio, cambiando la distribuzione interna. Le opere di manutenzione straordinaria per le quali è necessario ricorrere a questa procedura sono le opere interne di modifica dei locali, attraverso per esempio,  l’apertura di porte o lo spostamento di pareti, sempre che non riguardino la struttura portante dell’unità. Per le nuove richieste di superbonus l’attestazione degli estremi del titolo abitativo spetta dunque esclusivamente alla Cila, senza dover richiedere l’attestazione dello stato legittimo dell’immobile. L’espressione “lacci e lacciuoli”,  venne utilizzata già da Guido  Carli  da Governatore della Banca d’Italia, nelle Considerazioni finali del 1973: “Ancora una volta è apparso che la politica economica  preferisce mantenere una condizione generalizzata di sofferenza per il sistema produttivo, promovendo interventi misericordiosi, atti a conquistare gratitudine alle arciconfraternite che li compiono. Ogni sorta di scrupolo trattiene, quando sono invocati provvedimenti destinati alla generalità; ma gli scrupoli cadono, quando si propongono aumenti di fondi di dotazione di enti. Resta intatta la predilezione antica per le leggi tiranniche che sono molti lacciuoli che ad uno o a pochi sono utili”. I “lacci e lacciuoli” non erano solo quelli imposti dallo Stato, ma anche quelli imposti dagli imprenditori. Erano quelli che impedivano ai giovani capaci di conquistare un posto nella società. Già nel 1942 Carli aveva scritto: “ si dovranno rivedere gli impacci creati dalle leggi, togliendo gli ostacoli all’affermazione delle forze nascenti dalle libere iniziative. Non si tratta solo di consentire alle imprese esistenti di sopravvivere  ma di consentire alla nuova classe imprenditrice, agli uomini di intelletto e di volontà che non hanno avuto la culla nella casa di un imprenditore affermato, di ottenere i capitali per mezzo dei quali porre in atto i propri propositi di innovazione”. Occorre,quindi, immediatamente  rafforzare le assunzioni  qualificate nella pubblica amministrazione e velocizzare  il silenzio- assenso e i poteri sostitutivi per garantire a tutti i cittadini meno burocrazia e certezza dei diritti. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge  per velocizzare  i progetti del Recovery Plan. Probabilmente la semplificazione del superbonus introdotta nel decreto Recovery  Plan comporterà forse risparmi sia in termini di tempo che di spesa. Secondo le stime ottimistiche  del ministero della Pubblica amministrazione, la sostituzione dell’attestazione di stato legittimo con la sola comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), permetterà di evitare le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni, pari in media a circa tre  mesi per ogni immobile oggetto di verifica. Allo stesso tempo, la procedura semplificata dovrebbe comportare un risparmio di spesa per adempimenti burocratici di 110 milioni di euro? Auguriamoci che  la semplificazione senza personale qualificato non resta lettera morta,come è accaduto molto spesso in passato. Il decreto-legge approvato reca la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e le  prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di snellimento delle procedure. Saranno  ridotti i tempi per la valutazione di impatto ambientale dei progetti che rientrano nel PNRR, di quelli finanziati dal fondo complementare e dei progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC). La durata massima della procedura sarà di 130 giorni.Per favorire l’efficientamento energetico degli edifici sono semplificate le procedure per l’accesso al Superbonus. L’accesso alla misura è esteso agli interventi volti alla rimozione delle barriere architettoniche. Per l’esecuzione dei contratti pubblici finanziati con le risorse previste dal PNRR e dal Fondo complementare, saranno previsti “premi di accelerazione” per ogni giorno di anticipo sul termine contrattuale. Saranno anche previste penali dovute al ritardato adempimento, comprese tra lo 0,6 per mille e l’1 per mille al giorno e da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo, con un massimo del 20 per cento dell’ammontare stesso.Le aziende, anche di piccole dimensioni ,sopra i 15 dipendenti, che partecipano alle gare per le opere del PNRR e del Fondi complementare e che risultino affidatarie dei contratti hanno l’obbligo di presentare un rapporto sulla situazione del personale in riferimento all’inclusione delle donne nelle attività e nei processi aziendali, in caso di violazione dell’obbligo, è prevista l’applicazione di penali . Il decreto prevede interventi volti ad accelerare e snellire le procedure e, allo stesso tempo a rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica amministrazione in vari settori.  Nei bandi di gara saranno riconosciuti punteggi aggiuntivi per le aziende che utilizzano strumenti di conciliazione vita-lavoro, che si impegnino ad assumere donne e giovani sotto i 35 anni, che nell’ultimo triennio abbiano rispettato i principi di parità di genere e adottato misure per promuovere pari opportunità per i giovani e le donne nelle assunzioni, nei livelli retributivi e degli incarichi apicali.  E’ stata  istituita una Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, alla quale partecipano di volta in volta i Ministri e i Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri competenti in ragione delle tematiche affrontate in ciascuna seduta.La Cabina di regia esercita poteri di indirizzo, impulso e coordinamento generale sull’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza ,il PNRR.E’ stata altresì istituita una Segreteria tecnica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che supporta le attività della Cabina di regia, la cui durata temporanea è superiore a quella del Governo che la istituisce e si protrae fino al completamento del PNRR entro il 31 dicembre 2026.La Cabina di Regia, affiancata dalla Segreteria tecnica, assicura relazioni periodiche al Parlamento e alla Conferenza Unificata, e aggiorna periodicamente il Consiglio dei Ministri.Inoltre è stata  istituita un’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficacia della regolazione, con l’obiettivo di superare gli ostacoli normativi, regolamentari e burocratici che possono rallentare l’attuazione del Piano.

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