E’ morto il Prof. Nicola Tranfaglia,aveva 83 anni,giornalista, storico,era nato a Napoli il 2 ottobre 1938,autore di studi sulla storia politica istituzionale del Novecento Italiano e specialista di storia del giornalismo.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

prof. Nicola Tranfaglia

Roma ,25 luglio 2021 . E’ morto il 23 luglio 2021 a Roma ,il Prof. Nicola Tranfaglia,aveva 83 anni, era nato a Napoli il 2 ottobre 1938. Laureato nel 1961in giurisprudenza presso l’Università degli Studi ‘’Federico II’’ di Napoli,discutendo una tesi sulla Storia della Corte Costituzionale in Italia. L’annuncio della scomparsa del Prof. Nicola Tranfaglia è stato dato dalla Fondazione Paolo Muridi, di cui era Presidente del comitato scientifico. Un uomo di una cultura sconfinata, con la mente aperta e curiosa, gentile e pacato e allo stesso tempo integerrimo e coerente,

giornalista,storico, politico, scrittore e saggista, autore di studi sulla storia politica e istituzionale del Novecento italiano e specialista di storia del giornalismo Iniziò la sua carriera accademica a Torino, alla Fondazione Luigi Einaudi, dove diventò allievo dello storico e magistrato piemontese Prof. Alessandro Galante Garrone. E’ stato uno degli intellettuali più impegnati nella delicata ricostruzione dei contesti socio-politico-culturali in cui è nata, si è sviluppata e si è combattuta la mafia.

Prima ricercatore presso la Fondazione ‘’Luigi Einaudi’’ di Torino,dopo  divenne assistente  e successivamente  professore  ordinario di Storia Contemporanea  e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino. Attualmente era  emerito di Storia contemporanea  dell’Università di Torino, aveva istituito il primo corso di laurea di studi storici. E’  stato per due mandati preside nella fase della riforma dei corsi, nonché vicerettore delegato alla didattica e  direttore del master di giornalismo ‘’Giorgio Bocca’’.  Il Prof. Nicola Tranfaglia è stato il primo ad avviare un insegnamento di storia contemporanea a Torino , nel momento in cui l’Università cercava di aprirsi ad un rinnovato rapporto con la società circostante e ad una più proficua sensibilità alle tematiche emerse dalla crisi politica e culturale degli ultimi anni 60. Il Direttore del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino,  Prof.Gianluca Cuniberi  ricorda  soprattutto  la costante attività di ricerca, in primo luogo lo studio del fascismo attraverso contributi di rilievo nazionale e internazionale, la raccolta di saggi ‘Dallo stato liberale al regime fascista’ del ’73, ma anche sulla mafia, sulla storia della stampa e della magistratura. E’  stato editorialista del quotidiano la Repubblica,il giorno ,l’Unità e collaboratore del settimanale L’Espresso,condirettore della rivista Studi Storici e membro del comitato scientifico della Fondazione Nazionale ‘’Antonio Gramsci’’, direttore dell’opera collettiva  Il Mondo Contemporaneo,  edizioni La Nuova Italia,ha diretto La Storia della stampa italiana,Laterza. . Noto il suo libro ‘’La colpa. Come è perché siamo arrivati alla notte della repubblica’’, edito da Dalai. Nicola Tranfaglia, uno storico fedele agli ideali dell’antifascismo. Biografo di Carlo Rosselli, convinto antifascista, vedeva con estremo sfavore ogni forma di riconsiderazione del regime mussoliniano che giungesse a giudizi diversi dalla condanna che avevano espresso negli anni della lotta gli oppositori delle camicie nere. Riteneva che l’eredità del ventennio pesasse ancora sull’Italia repubblicana e avesse favorito, insieme ad altri fattori degenerativi, la crescita di un populismo diffuso capace di svuotare la democrazia.Uomo di sinistra, si era tenuto distante per molto tempo dall’attività politica diretta, poi aveva deciso di scendere nell’agone, ma non era riuscito a trovare una forza nella quale riconoscersi fino in fondo. Spirito indipendente e intransigente, Tranfaglia non si adattava a compromessi.Aveva pubblicato il saggio “Carlo Rosselli dall’interventismo a Giustizia e Libertà” (Laterza, 1968), una biografia politica che avrebbe completato molti anni dopo, fondendola nel volume Carlo Rosselli e il sogno di una democrazia sociale moderna ( Dalai editore, 2010).

 

 

 

 

 

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