La Spigolatrice d’Islanda.

 

dal racconto di Stefano Antonello Aumenta

(Presidente Pro Loco di Sassano)

Il "lato B" della statua scoperta sul lungomare di Sapri e dedicata alla "Spigolatrice di Sapri"; gli sguardi dei presenti sono eloquenti. Ma su questo il "quotidianodisalerno.it" dedicherà una puntata speciale.

Mentre stavo tornado da Bari,

dopo aver partecipato ad un interessante convegno sulle Giornate Europee sul Patrimonio Culturale, speravo da semplice “italiano medio” di godermi, per radio, la partita notturna del Napoli contro il Cagliari.

Sta guidando una mia amica,

e mentre mi godo il primo gol del Napoli, una mia Amica islandese, mi informa di essere stata eletta al parlamento  d’Islanda, dove per la prima volta al mondo, le Donne hanno la maggioranza nel Parlamento.

A questo punto è mio dovere rispondere a tale messaggio trovando le parole giuste e, soprattutto, in lingua inglese, di cui non sono proprio padrone.

Tra i vari messaggi che leggevo su  Facebook, ve ne erano alcuni, che commentavano la statua  della “Spigolatrice di Sapri” scoperta ieri.

All’evento c’ero  anch’io.

Molti di quei commenti lamentavano del fatto che la statua, avesse un’immagine che mostrava in maniera, estremamente,  “eloquente” il proprio “posteriore”.

Ritenendo di essere, in parte, responsabile della cosa, ritengo doveroso esprimere la verità di ciò che è, realmente, accaduto.

Un pomeriggio fui chiamato alla sede della Fondazione Grande Lucania da una garbata e gentilissima giovane Donna.

Arrivato lì, vidi il bozzetto che uno scultore, il mio giovane Amico Emanuele Stifano, aveva preparato.

Dopo aver osservato il bozzetto ed ascoltato i pareri di tutti i consiglieri della Fondazione Grande Lucania, fui sollecitato caldamente ad esprimere il mio parere.

Il bozzetto era una figura di Donna eterea, quasi virginea.

Essendo abituato ad esprimere il mio pensiero, dissi:

“…la Spigolatrice è una Donna, tipicamente mediterranea. Atteso che ha lasciato la sua famiglia, il suo lavoro ed i suoi affetti per vedere chi portava quel bastimento venuto da mare del nord, doveva avere un carattere deciso e forte. Tutto ciò premesso per attrarre l’attenzione del quarant’enne Carlo ( Pisacane ) doveva avere un fascino particolare ed, estremamente, attraente. Cosa ha una donna mediterranea per affascinare un giovane Uomo ? Semplice, oltre all’anima impetuosa, al viso misterioso ed accattivante, i fianchi prominenti ed il seno”.

Non ritenevo che questa mia osservazione, raccolta da tutte le Donne e gli Uomini presenti, suscitasse tanto clamore, tantomeno che Emanuele ne facesse, in maniera così decisa, le mie, innocenti, osservazioni.

Mi corre l’obbligo affermare che Emanuele è persona seria e stimata, tantomeno i politici intervenuti avevano idea e sentore dell’immagine della statua.

Tutto ciò premesso,

leggendo i commenti, degni di attenzione e riflessione, che sono stati espressi sull’effige, mi corre l’obbligo di affermare che nessun intento, aveva come suo scopo quello di mortificare l’idea ed il rispetto che è dovuto a tutte le Donne.

Tutto ciò premesso invito tutti coloro che avranno la ventura di vedere dal vivo la statua della Spigolatrice di Sapri a pensare all’estrema tristezza, che provò Daniele Da Volterra, meglio noto come il “braghettone”, costretto a coprire le nudità dell’affresco, di Michelangelo, nella Cappella Sistina,  nel 1565 dopo il Concilio di Trento.

Tuttavia se si decidesse di rimuovere la statua, ritenendola indecorosa ed oltraggiosa dell’immagine della Donna, la mia amica islandese, appena eletta come deputata, si è offerta di installarla nel suo Comune natale a spese dell’Islanda, avendo saputo della notizia, dalle foto e dai commenti che le sono arrivate.

Settembre del ‘21

 

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