Il Dott. Giovanni Buccoliero ,61 anni,è morto improvvisamente mentre stava visitando i pazienti nell’Ospedale di Manduria. Il grave disagio dei medici, sottoposti a superlavoro, a turni infiniti, senza possibilità di fruire dei riposi previsti dalla legge, o delle ferie.

 

da Pietro Cusati

La “Questione medica”,la sicurezza sul lavoro è, per tutti, un diritto costituzionalmente tutelato ,il Dott. Giovanni Buccoliero, originario di Sava (Taranto),Dirigente medico, è morto all’ospedale di Manduria d’ infarto ,dopo 24 ore di lavoro,aveva 61 anni. Ha lavorato dodici ore al Pronto soccorso. Poi, dalle 8 del mattino successivo, altre dodici in reparto rientrando a casa solo mercoledì sera. Giovedì mattina era regolarmente in reparto a fare le visite ed è morto in corsia,l’arresto cardiaco è stato letale. Turni di lavoro massacranti per garantire standard minimi di assistenza medica , i dirigenti devono prolungare l’orario di lavoro e impegnarsi in altri reparti.  Buccoliero era molto conosciuto e apprezzato per le sue doti professionali e di umanità. Era sposato, lascia la moglie e tre figli. Il Dott. Giovanni Buccoliero ha dovuto sostenere dodici ore in reparto per poi farne altre dodici a Medicina. “Vicinanza, da parte del Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, che ha ricordato  la tragica scomparsa del primario 61enne, stroncato da un malore mentre era in reparto.L’errata programmazione delle Regioni, unitamente al blocco delle assunzioni legato al tetto di spesa del fondo per il personale, fermo al 2004, ha determinato una drammatica carenza di personale. È inaccettabile che siano gli operatori sanitari a scontare questi errori con la salute e, persino, con la vita. Il Dottor Cosimo Nume Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto ,in un comunicato ,ha espresso il cordoglio ai familiari dello scomparso:’’’Apprendo con profonda commozione della scomparsa del giovane e stimatissimo collega dottor Giovanni Buccoliero, notizia ancora più sconvolgente per il contesto in cui la sua vita si è improvvisamente spenta. Medico sino ai suoi ultimi istanti, persona mite e gentile nel ricordo dei tanti amici e colleghi che oggi con tristezza lo piangono, lascia a noi tutti un esempio di grande professionalità ma anche un monito a riflettere sulle condizioni difficili in cui di questi tempi, ovunque e a qualsiasi livello, si svolge il nostro lavoro. Ai suoi famigliari giunga l’abbraccio affettuoso dell’intera comunità medica della provincia di Taranto.’’ Giovanni Buccoliero, 61 anni a novembre, è morto stroncato da un collasso cardiaco svolgendo il suo lavoro all’ospedale “Giannuzzi” di Manduria (Taranto), dove era primario facente funzioni del reparto di Medicina. È stata avanzata anche  l’ipotesi secondo la quale la morte del medico possa essere collegata allo stress correlato al lavoro. «Abbiamo più volte evidenziato , ha detto il Presidente Nazionale Anelli  il grave disagio dei medici, sottoposti a superlavoro, a turni infiniti, senza possibilità di fruire dei riposi previsti dalla legge, o delle ferie. Abbiamo sollevato quella che abbiamo definito la “Questione medica”, la abbiamo posta al ministro della Salute Roberto Speranza e al Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, in una Conferenza dedicata.

 

 

 

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