Regole certe per i Sindaci contro la paura della firma,rivedere il reato di abuso d’ufficio e le norme penali per i pubblici amministratori, lo ha detto con un video-messaggio ,all’assemblea nazionale di Bergamo dell’ANCI, l’associazione nazionale dei comuni italiani, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni .

 

da Pietro Cusati (giurista-giornalista)

L’Italia è messa in una situazione  un po’ complessa. C’è il fenomeno della paura della firma,è  arrivato ,quindi,il momento di affrontare il tema della responsabilità dei Sindaci, definire meglio il reato  di abuso d’ufficio e  le norme penali per i pubblici amministratori che oggi hanno un perimetro  elastico che lasciano spazio a interpretazioni troppo discrezionali,occorrono regole certe per tutti. L’amministratore  pubblico non sa come sarà giudicato il suo comportamento  e deve essere messo nelle condizioni di firmare liberamente. Rivedere  il reato di abuso di ufficio ,In una pubblica amministrazione che e’ intrisa di vincoli burocratici ed afflitta da ipertrofia, i sindaci sono chiamati a interpretazioni che rendono le loro scelte rischiose. Il risultato e’ il fenomeno della cosiddetta paura della firma che inchioda la nazione, perché un amministratore pubblico oggi non sa se il suo comportamento  verrà  giudicato criminoso domani. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta con un video-messaggio all’assemblea di Bergamo dell’associazione nazionale dei comuni italiani . Definire meglio, a partire dall’abuso d’ufficio, le norme penali che riguardano i pubblici amministratori, norme il cui perimetro è oggi così elastico da prestarsi a interpretazioni che sono troppo discrezionali, questo rende “le scelte rischiose, con la conseguenze della “paura della firma” che inchioda la Nazione. Non possiamo lasciare in balia gli amministratori. “Sono dispiaciuta di non poter partecipare in presenza, non avrei mai mancato la presenza di persona, come sapete non siamo in una condizione di normalità, il governo è nato in un periodo particolare per la nascita di un governo, in cui ci sono scadenze molto complesse” come la legge di bilancio sulla quale “stiamo lavorando al massimo della velocità”. “Purtroppo  abbiamo la spada di Damocle del caro energia che drena le risorse. Gli interventi per calmierare ci costano circa 5 miliardi di euro al mese, stiamo studiando le proposte arrivate, se non interverrà la commissione europea sarà difficile far fronte a questi costi. Dobbiamo verificare con l’Ue le misure più idonee ad aggiornare il Pnrr”, come ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Pnrr è un appuntamento che l’Italia non può eludere, una straordinaria opportunità per modernizzare l’Italia, perché le risorse non rimangano sulla carta sono importanti Comuni, Province e Regioni”.”Voglio mandare un abbraccio al  sindaco di Leopoli, il governo italiano continuerà a essere fieramente schierato a sostegno della causa ucraina”. Giorgia Meloni ha elogiato il ruolo dei sindaci, richiamandosi ai racconti di Giovannino Guareschi su Don Camillo e Peppone: i sindaci  affrontano i problemi “spesso con strumenti insufficienti” per dare “risposte efficaci” ma “se qualcuno ha paura di fare il sindaco meglio che faccia un altro mestiere”. La  Meloni  ha ringraziato i primi cittadini “per come hanno mantenuto la connessione coi cittadini e vorrei dire anche, spero di non essere fraintesa, per come hanno salvato la faccia delle istituzioni italiane nel rapporto coi cittadini”.Il governo è al lavoro per modificare una serie di reati legati alla pubblica amministrazione , rivedrà il reato di abuso d’ufficio . Si è impegnata a Bergamo con i Sindaci Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, intervenuta all’assemblea nazionale dell’Anci ,i Comuni italiani siano nostri alleati, rappresentiamo tutti gli stessi cittadini, è un lavoro che possiamo fare insieme. Anche sulla sicurezza energetica il ruolo dei Comuni sarà centrale,  il governo e lo Stato devono essere alleati dei Comuni. Il nostro lavoro intende muoversi nel solco della Costituzione. Le risorse non saranno mai sufficienti ma alcuni segnali sono molto importanti, per le famiglie, le imprese ma anche per i Comuni. Soprattutto con interventi sul caro energia. Noi abbiamo questa spada di Damocle che è il caro energia che drena gran parte delle  risorse. Una novella legislativa di modifica  della portata dell’art. 323 del codice penale, il delitto di abuso d’ufficio,oltre a quella già intervenuta con l’art. 23 del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha sostituito le parole «di norme di legge o di regolamento» con quelle «di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità. In pratica occorre restringere  l’ambito di operatività dell’art. 323 codice . penale contro la paura della firma per i Sindaci,gli amministratori,i segretari comunali  e  i Dirigenti,   in relazione alle condotte commesse, che non  lascino residuare troppi  margini di discrezionalità,la parola ora passa al nuovo parlamento ,restringendo la portata applicativa, dell’articolo 323 del Codice Penale rispetto a quello vigente con un nuovo perimetro di applicazione,avendo come obiettivo di tutelare i valori fondanti dell’azione della Pubblica Amministrazione, che l’articolo 97 della Costituzione indica nel buon andamento e nell’imparzialità.

 

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