Certosa: un nuovo piano comunicazione

Finalmente riconosciuta la centralità del visitatore e la necessità della corretta offerta turistica

Al.Bi.

Padula – “La Direzione Generale per la Valorizzazione del MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), riconoscendo la centralità del visitatore e la necessità che egli usufruisca del Patrimonio Culturale nel miglior modo possibile, ha finanziato parte del Piano di Comunicazione 2010Miglioramento della qualità dell’offerta dei servizi culturali della Certosa di San Lorenzo realizzato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino, diretta Gennaro Miccio.  Il progetto, nato a seguito di un’ indagine di customer satisfaction, consiste nel migliorare la comunicazione dei percorsi di visita con la realizzazione – in italiano e in inglese – di segnaletica e didascalie, di un opuscolo e di dépliant informativi sulla Certosa di Padula. Sono stati realizzati anche una brochure e un giornalino destinati ai ragazzi e una segnaletica specifica per i visitatori disabili. Per soddisfare le richieste dei visitatori, con i fondi del progetto, è stato finanziato anche l’acquisto di nuove panche. Le nuove iniziative saranno presentate alla Certosa di Padula sabato, 24 settembre 2011, alle ore 12.00, dal Soprintendente Miccio, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.” Questo il comunicato della Soprintendenza che parla in maniera enfatizzante del cosiddetto “customer  satisfaction” come se d’improvviso questa parola, dal gusto squisitamente esterofilo, possa risolvere i problemi endemici che caratterizzano il tratto comunicazionale che più conta, quello relativo al personale dipendente che mano a mano è stato inserito, senza alcuna specifica professionalità, nei percorsi virtuosi di visita e di ricezione. Un po’ come la storia del personale paramedico che anni fa venne inserito nelle strutture sanitarie pubbliche. Fortunatamente le nuove generazioni stanno, più per fatale destino che per scelta apicale, mano a mano sostituendo quelle vecchie e stanno dando un tocco di sicura e certa professionalità. Questa è la strada maestra da percorrere se si vuole dare un  impulso immediato e un rilancio sicuro ad uno dei monumenti storici di levatura mondiale. Poi verranno le brochure, le segnaletiche, le didascalie, gli opuscoli e i depliant.

 

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