Sud Africa: parla il prof. Carel Van De Aardt

Filippo Ispirato

Secondo alcuni in Sudafrica, il paese più ricco e sviluppato del continente africano, sta attraversando una forte crisi del sistema creditizio. Sono stati concessi una gran percentuale di finanziamenti di credito al consumo, senza garanzie collaterali, per i bisogni più disparati (dal pagamento delle rette scolastiche, delle spese sanitarie fino a quello delle bollette domestiche) senza una politica coerente di valutazione del rischio. L’idea era quella di spingere i consumi dei cittadini sudafricani e innescare un circolo virtuoso di sviluppo e progresso anche per le classi sociali medio basse.  Il problema principale è rappresentato però dal numero sempre crescente di sofferenze ed insolvenze di questi crediti, spesso erogati con grande facilità, che potrebbero portare ad una destabilizzazione del sistema creditizio del paese e avere conseguenze anche oltre confine, vista la sempre più crescente globalizzazione sui mercati.  Ho intervistato il Professore Carel Van De Aardt, docente di economia dell’Università del Sudafrica di Johannesburg ed esperto di mercati finanziari per capire meglio qual è la situazione attuale del paese e della sua economia.

1 Il Sudafrica è la democrazia più sviluppata e il paese più ricco in Africa. Qual  è la situazione economica al giorno d’oggi?

Da un punto di vista puramente macroeconomico l’economia sudafricana al momento è stabile, anche se sono in aumento dei problemi che minano alla sua stabilità economica.  E’ un previsto tasso di crescita del PIL del 2,3% per il 2012, un tasso di inflazione del 5,6% (un valore contenuto per il paese), un tasso di crescita dell’occupazione del 2,5% dal 2011 al 2012, la riduzione della disoccupazione durante lo stesso periodo del 5,1% e una forte crescita della Borsa di Johannesburg, la più importante del continente.  Per contro ci sono problematiche da affrontare quali un mercato del lavoro con poche regole e continui scioperi, un rapido indebolimento della moneta nazionale, il Raand, rispetto al dollaro USA e all’euro, in calo la fiducia per l’economia del Sud Africa a livello internazionale e a livello nazionale e un deficit in rapida crescita.
2 Quali sono i settori più sviluppati della sua economia?

Si possono elencare nei seguenti punti
· Politiche prudenziali in campo macroeconomico e monetario e fiscale.
· Alcuni settori ben sviluppati in campo manifatturiero e in parte dei servizi, in particolare quello finanziario, a livelli standard europei
· Numerose risorse naturali e materie prime.
· Una classe media in rapida crescita che ha aumentato di molto i loro consumi, favorendo una rapida crescita dell’economia
· Un sistema infrastrutturale molto sviluppato

3 E le aree di debolezza?
Le aree di debolezza si possono sintetizzare qui di seguito:
· Il basso livello in termini quantitativi e qualitativi della sua popolazione nel campo dell’istruzione e delle competenze acquisite
· Incertezza politica ed economica e l’attuazione di politiche economiche di scarso impatto.
· Tassi di povertà elevati (oltre il 40% delle famiglie) e le grandi disparità di reddito tra ricchi e poveri, non più necessariamente tra bianchi e neri
· Un gran numero squilibri strutturali nell’economia.
· Bassa competitività internazionale della maggior parte delle imprese sudafricane.

4. In Sudafrica  si sta assistendo ad una crescita drammatica di prestiti non garantiti, il cosiddetto credito al consumo. Quanto è reale il rischio di una bolla del credito?

C’è stata una drammatica crescita debito non garantito. Tale crescita non rappresenta al momento una minaccia per la stabilità finanziaria in quanto le banche stanno erogando prestiti solo ai clienti che guadagnano più di  10.000 Raand al mese. Dalle statistiche disponibili  degli organi di controllo nazionale preposti emerge che questi crediti sono ben gestiti dalle banche e che i tassi di insolvenza sono bassi. Inoltre, il valore totale del credito al consumo rispetto a quello fondiario o ipotecario è ancora piuttosto basso.
Il problema sono le finanziarie sudafricane che stanno erogando credito ai ceti più bassi senza seguire una corretta politica creditizia. Qui il numero di insolvenze sta aumentando sensibilmente e molti clienti fanno fatica a rimborsare i prestiti ottenuti.

Questo potrebbe comportare a tendere delle forti tensioni dal punto di vista socio economico e diinstabilità finanziaria.

5. Che cosa sta facendo il Governo per evitare ciò?

Il Governo ha proposto un gran numero di misure per affrontare l’impatto negativo dell’erogazione di credito non garantito alle famiglie a basso reddito. Questo include anche un iter con delle modifiche alla legge sul credito nazionale, che dovrebbe essere pronta per l’inizio del prossimo anno. In tal modo si rafforzerà il controllo sulla erogazione di crediti non garantiti a protezione delle famiglie a basso reddito prestiti sconsiderati

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