Cava: la fine di Cirielli

Da avv. Alfonso Senatore (Città Unita)

Avevamo previsto, in tempi non sospetti, la fine di fini –(ed è arrivata con gioia e felicità di tutti i missini dell’epoca e ancora attuali)-, e  quella di Cirielli, -(unitamente a tutti quei pochi cirelliani rimasti, essendo la maggior parte scappati come topi  di fogna che abbandonano la stiva di una nave che affonda)-, che, a momenti, arrivera’. Cirielli è ormai bello che è cotto,  è giunto ormai alla frutta e al dolce  dopo che , con incoscienza, ha  abbandonato la Provincia di Salerno nelle mani di un illustre e sconosciuto  Carneade, ,-(e di quattro amici al bar)- neppure eletto dal popolo,- per un pugno di dollari, che tanto pugno non sono, facendosi, udite, udite,  dichiarare decaduto dalla carica di Presidente, dalla sua stessa maggioranza rappresentativa dell’intera Provincia. Ma  ci chiediamo e chiediamo : puo’ un uomo politico di tal fatta avere il coraggio di  farsi sfiduciare dalla sua stessa maggioranza e avere poi il coraggio di ripresentarsi al Parlamento per non perdere “ la Zizzinella”  invocando il voto proprio alla stessa maggioranza che lo ha poco prima sfiduciato? Alla indecenza non c’è ormai più limite! Ed è per questo che Salerno con il 3,3%,  Cava de’ Tirreni,  sua presunta roccaforte, la Costiera Amalfitana  e Nocera Superiore, l’ hanno punito sonoramente. Ed ora come è capitato ad altre province: Napoli, Avellino,Frosinone , anche la provincia di Salerno, il prossimo  23/04/2013, sarà sciolta dalla Magistratura, per poi essere  commissariata e in seguito consegnata nelle mani della sinistra. Questo in tempo di guerra si chiamerebbe ALTO TRADIMENTO, PUNITO CON LA PENA DI MORTE.  Ma quale pena di morte,  Cirielli ormai è un uomo politico che porta a spasso il suo cadavere in via di decomposizione, e difatti anche dall’aspetto appare avvilito, rassegnato, come un pugile suonato che aspetta il colpo di grazia; un  morituro in procinto di esalare l’ultimo respiro politico. A nostro modesto avviso farebbe bene, prima che lo facciano altri, con disonore della sua persona, di suicidarsi….. politicamente ritornando con onore, per il bene del paese, a fare nuovamentre il carabiniere, con prestigio, onore e dignità, che comunque lo contraddistinguono e non gli mancano. Lo so, e mi dispiace, come, invece, non  dispiace a tutti gli Italiani, specie quelli della provincia di Salerno, che di certo perderà lo stipendio, i benefici, le indennità, i privilegi, buonuscita, etc.. etc.. che tutti insieme ammontano a più di €.30.000,00, (trentamila/00), al mese, – mentre il Popolo Italiano,- mal governato e condotto al fallimento.-  muore di fame e Grillo imperversa,- ma in compenso ne guadagnerà certamente l’arma stanziata in Sardegna, luogo felice e salutare dove vengono destinati i più valorosi come Cirielli, graduati sul campo? Macchiavelli, però, ci ha insegnato che guai a quel principe che per difendere il suo regno assoldi mercenari, prezzolati, falsi adulatori, lecchini, di ogni genere, specie e razza, uomini di malaffare, e non soldati veri appartenenti al proprio stato-regno, di cui sono figli legittimi. Il Principe, con la marmaglia giudea – traditrice, falsamente e opportunamente spiona.- pentita,  di cui si è circondato, perderà  il suo Stato  e  la vita per mano proprio di coloro di cui si è circondato e che da lui hanno tratto benefici, a volte anche e persino discutibili. Un altro poco ancora, e per la gioia di tutti quelli, – che tale fine volevano, vogliono, e aspettavano, con ansia, da un gran pezzo, si verificherà inesorabilmente e indecorosamente. Ai posteri l’ardua sentenza !! e come dicono a Napoli : “ chi pe’ mare va’, sti pisci piglia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *