Giochi matematici: chi è la più brava del reame ? sarà Mikaela la prima donna a vincere ?

Annalisa Corinaldesi
VALLO di DIANO – “”Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame ?””, ovvero più semplicemente: <>. Naturale la risposta: <>, bella, adolescente, giovanissima, studentessa al 2° anno (sezione C) della scuola media Giovanni Camera di Sala Consilina. Da qualche mese le prime timide avvisaglie del successo, poi la vittoria senza se e senza ma a Potenza nelle selezioni interregionali svoltesi presso l?università degli Studi della Basilicata. Tra qualche settimana, a maggio, parteciperà alla finali nazionali presso la storica e prestigiosa sede dell’ Università commerciale Luigi Bocconi (un’università privata di Milano, fondata nel 1902 e specializzata nell’insegnamento delle scienze economiche e sociali, giuridiche e manageriali). L’obiettivo della finale sarà anche quello di selezionare i componenti della squadra che rappresenterà l’Italia alle finali mondiali che si svolgeranno a Parigi presso il palazzo dell’UNESCO. Mikaela, figlia di Giuseppe (comandante del nucleo operativo della Guardia di Finanza di Sala Consilina), fin da piccolissima è stata fortemente attratta dai numeri e dai giochi che con essi è possibile effettuare. Non ci sono problemi per Mikaela quando si tratta di districarsi tra i numeri, incrociati o lineari che siano; ha un intuito particolare che le consente di arrivare molto prima degli altri alla risoluzione che di fronte, anche la più difficile e intricata possibile. Questo tipo di giochi matematici nacque in Francia nel 1987 grazie anche e soprattutto alla sponsorizzazione delle riviste Jeux et Stratégie e Science et vie. In realtà l’origine di giochi di logica e matematica simili a quelli proposti annualmente dalle sfide della Bocconi, si trova in tempi molto antichi, nell’antica Grecia e nell’antico Egitto. Attraversarono i secoli, studiati da menti importanti italiane e non, fra cui possiamo citare, solo per fare qualche esempio, Leonardo Fibonacci, Luca Pacioli, Nicolas Chuquet, Nicolò Tartaglia, Girolamo Cardano, Claude-Gaspard Bachet de Méziriac[3]. Ad essere un po’ considerato il padre dei giochi matematici attuali è comunque Martin Gardner, che nel 1957 cominciò a tenere una rubrica dedicata su Scientific American. La prima rivista interamente dedicata ai giochi uscì però solo nel 1990 e non in Italia. Nel 1987, dunque, i francesi organizzarono il loro primo campionato giunto, adesso, alla 28^ edizione. Con gli anni però la loro organizzazione si diffuse in numerosi paesi, come Italia, Belgio, Svizzera, Niger, Tunisia, Canada, Polonia, Lussemburgo, Bosnia, Ciad, Giappone, Slovenia, Ucraina, Russia e altri ancora. In Italia la prima edizione dei campionati si organizzò e si disputò nel 1994, anno in cui cominciò la collaborazione del centro Pristem con la Fédération Française des Jeux Mathématiques. Alla prima edizione parteciparono poco più di 400 concorrenti, tutti milanesi. Nell’edizione del 2013, la 24°, hanno invece gareggiato circa 45.000 concorrenti, in oltre novanta sedi distribuite sul territorio nazionale. C’è un particolare non trascurabile, mai nessuna donna ha vinto (almeno a livello italiano) i giochi che sono suddivisi in svariate categorie. Sarà Mikaela la prima donna a compiere questa impresa ? Noi speriamo convintamente di si; la risposta definitiva l’avremo nel prossimo mese di maggio. Per il momento un forte <> alla giovanissima Mikaela di Sala Consilina.

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