Anche l’European Paratroopers Association scende in campo contro il Covid-19 L’associazione fondata dal paracadutista salernitano Giulio Festa, ex Folgore, distribuirà in Lombardia 4000 mascherine, 2000 guanti e 1000 flaconi di gel igienizzante

 

la redazione

Anche l’EPA (European Paratroopers Association), l’organizzazione internazionale no profit, con sede in Italia, che associa i paracadutisti militari in servizio attivo, della riserva e in congedo dell’Unione Europea, della NATO e dei Paesi Amici, è scesa in campo contro il COVID-19, mobilitando il proprio Operational Detachment in supporto a enti e istituzioni locali di alcune aree nazionali ed estere, particolarmente colpite dalla pandemia. Per il nostro paese è stata scelta la Lombardia. Madrid, per la Spagna.

 

Due settimane fa l’EPA ha lanciato sul proprio sito web e sui propri social una campagna di raccolta fondi #TIMEFORACTION per l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale e strumenti medicali.

 

“In questi giorni, dichiara Giulio Festa, presidente dell’European Paratroopers Association, abbiamo ricevuto le prime generose donazioni, dai nostri iscritti in Italia, Spagna, Danimarca, Svezia, Francia, Belgio, Regno Unito, Irlanda, Grecia, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Stati Uniti, Brasile e Filippine. Ma anche da alcune aziende italiane del settore, la Bruno Farmaceutici S.p.A. di Roma e la Aneva Italia srl di Lecce, che hanno voluto contribuire alla nostra iniziativa, con donazioni di dispositivi di protezione e altri presidi sanitari. “Grazie a queste donazioni, spiega il presidente, saremo in grado di inviare le prime scorte di dispositivi e altri materiali sanitari alle nostre due Task Forces dell’Operational Detachment già impegnate sul campo, in Lombardia, sotto la guida di Alessio Fasano, e a Madrid sotto la guida di Carlos Gomez De Luna Justicia, che si occuperanno della loro successiva distribuzione.

La prima consegna del materiale avverrà a Milano, a favore di alcuni commissariati della polizia di Stato, per dare un segno tangibile di vicinanza alle forze dell’ordine, che in questo periodo di emergenza sanitaria sono particolarmente impegnate sul territorio, non solo per garantire la sicurezza, ma, in molti casi, anche per offrire assistenza alle persone maggiormente in difficoltà..

L’European Paratroopers Association, vede impegnata in questa iniziativa di solidarietà anche la propria Airborne School, di stanza in Slovacchia, con la produzione di mascherine e visiere protettive

“Il nostro centro di ripiegamento di paracadute, spiega Edyta Wilowska, Master Rigger dell’EPA-Airborne School, ha le capacità e le attrezzature necessarie per produrre mascherine. I nostri ripiegatori, infatti, sono addestrati ad usare le macchine da cucire normalmente utilizzate per riparare i paracadute. E’ stato quindi facile per noi convertirci temporaneamente alla produzione di quello che ci piace definire il dispositivo di prima linea contro il covid-21”. “Ma non solo mascherine, prosegue Wilowska, grazie all’impegno del nostro iscritto Martin Barabáš, che ha messo a disposizione le proprie attrezzature, saremo in grado già dalla prossima settimana di produrre anche visiere protettive stampate in 3D, un altro dispositivo indispensabile per contrastare la diffusione del virus”.

L’EPA vanta al suo attivo numerose iniziative di solidarietà, l’ultima delle quali realizzata lo scorso dicembre, è stata l’Operation Toy Drop, “veterani paracadutisti per bambini in difficoltà”, un evento lancistico di beneficenza, il cui ricavato è stato devoluto per l’acquisto di giocattoli, dolciumi, medicinali e set di beni di prima necessità a favore dei bambini ospiti del Centro Orfani 1 di Leopoli, in Ucraina.

Salerno, 20 aprile 2020

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *