Cava: sulla crisi amministrativa irrompe il PRC

Da Alfredo Senatore

CAVA de’ TIRRENI – L’amministrazione comunale vive un stato di crisi profonda, segnata da due rimpasti in solo tre mesi e dalla rottura con il rappresentante della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli. Diventa difficile stabilire oggi i tempi del crollo definitivo, ma è evidente che “ crepe profonde si sono aperte nelle stanze del palazzo di città”. Il Partito della Rifondazione Comunista, manifesta da lungo tempo il disagio per un’amministrazione etero-diretta dal Presidente della Provincia di Salerno: come testimoniano la vicenda del ex COFIMA e dell’Ospedale di SS Maria del Rovo. Le riunioni semi-segrete e le plateali confessioni di “gole profonde” in merito ad abusi amministrativi e gestione del comune ad uso di clientele, lasciano intendere che fra la “confederazione delle anime” interna alla PDL cavese non c’è più possibilità di sintesi . Non ci sfugge – come Partito Politico – che il rimpasto è la rabbiosa e scomposta reazione del Sindaco di Cava de’ Tirreni alla pesante umiliazione congressuale ( nelle primarie del PDL Galdi ha ottenuto poco più della metà dei voti del suo vice sindaco Luigi Napoli) ma crediamo che quanto avvenuto in seno ad un partito, non possa giustificare un uso politico della città . La sottoscrizione di un ridicolo elenco – di poche e semplici cose da fare – firmato dai consiglieri Pdl testimonia che il programma elettorale è diventato – visto lo spazio d’azione lasciati da Cirielli al primo cittadino – carta per accendere il fuoco. Crediamo come Partito della Rifondazione Comunista che la crisi industriale e commerciale non possa ridursi ad un conflitto tra Baldi e la presunta infedeltà dell’assessore al ramo. L’assenza di programmazione economica, “non è questione da lasciare al poi”, vista l’incapacità negoziale di Galdi. Cava e i suoi cittadini hanno diritto a risposte risolutive che un amministrazione allo sbando e priva di idee sa di non poter più dare. Chiedere un passo indietro ed un ritorno alle urne, ci sembra vano, vista “la tenacia” passione per lo scranno comunale, pertanto come Comunisti lanciamo il cuore “oltre l’ostacolo”, invitando la popolazione alla partecipazione pubblica e chiedendo alle forze politica di centro-sinistra di mobilitarsi ORA con una forte opposizione nell’aula consiliare e nelle piazze di tutte le frazioni contro le guerre di posizione del PDL e le logiche spartitorie della città da parte di Galdi e Cirielli.

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