POTENZA: neurochirurgia mini-invasiva

Da Arnaldo Amabile

POTENZA – Presso l’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera  Regionale “San Carlo” è stata introdotta una nuova metodica mini-invasiva che consente, mediante tecniche di chirurgia endoscopica, di  raggiungere parti profonde della testa evitando l’apertura della  scatola cranica.  “Lo sviluppo della tecnologia medica e delle tecniche moderne di  chirurgia endoscopica permettono oggi di eseguire delicati interventi  neurochirurgici con metodiche mini-invasive evitando, appunto, l’apertura della scatola cranica” – ha spiegato Umberto Godano, Direttore dell’U.O. di Neurochirurgia del San Carlo – “Regioni profonde della base cranica, in particolare l’ipofisi e le aree anatomiche adiacenti,  possono essere raggiunte attraverso le cavità nasali usando endoscopi e strumenti chirurgici appositamente disegnati. La prima e più diffusa indicazione è costituita dagli adenomi ipofisari, tumori benigni causa di importanti sindromi neurologiche e/o ormonali. Senza incisioni chirurgiche esterne è così possibile l’asportazione di questi tumori e di molte altre lesioni cistiche e neoplastiche del basicranio con approccio mini-invasivo che riduce il trauma chirurgico per il paziente ed i tempi di degenza e di recupero con minor rischio di  complicazioni”.  Tali interventi sono eseguiti in collaborazione dai neurochirurghi e

dagli otorinolaringoiatri e costituiscono un esempio di approccio  multidisciplinare per l’ottimizzazione delle procedure chirurgiche. All’Ospedale San Carlo sono stati effettuati nei mesi scorsi, per la prima volta, tre interventi di questo genere: per un adenoma ipofisario e per una lesione cistica della regione sfeno-sellare e per una neoplasia del basi cranio anteriore. Il buon esito dei tre interventi è da attribuire anche all’efficace collaborazione tra l’U.O. di Neurochirurgia, diretta dal dott. Umberto  Godano, e l’U.O. di Chirurgia oncologia cervico-facciale del San Carlo, diretta dal dott. Lorenzo Santandrea.  “Si tratta di una tecnica neurochirurgica considerata oggi una fra le più avanzate e moderne”, ha dichiarato il Dott. Santandrea .

 

 

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