IL POTERE AI SEGNI

Alfonso D’Alessio
“Dare potere ai segni e non usare i segni del potere” espressione che racchiude la spiritualità di un profeta dei nostri tempi. Don Tonino Bello, vescovo pugliese morto 19 anni or sono, parla a noi con una freschezza impressionante. E’ la gioia del Vangelo, intramontabile e sempre attuale, buona novella capace di dare tutte le risposte all’uomo di oggi che brancola nel buio, causa dei propri mali ma incapace di riconoscerli. Uomo di grande libertà e soprattutto di profonda umanità, quella che a volte, e dolorosamente, oggi è difficile riscontrare anche in taluni uomini di Chiesa, intenti più ad usare i segni del potere che al dare potere ai
segni. Il nostro potere è Cristo e il Suo amore, ecco la novità sconvolgente, la fonte della forza per poter andare contro corrente e abbracciare quell’anticonformismo che allontana il formalismo fine a se stesso. Lo sapeva
bene don Tonino, capace, tra lo stupore dei suoi stessi confratelli, di girare in una 500 blu, di avere le scarpe rotte, di fermarsi a parlare con quegli ultimi che tutti evitavano. Gli ultimi, quelli le cui parole di ribellione
all’ingiustizia soffocavano in gola sotto il peso della non considerazione, trovavano in lui il testimone di Cristo che li accompagnava alla Redenzione anche attraverso il sollevamento della condizione umana e il rispetto della dignità. Don Tonino ritornava alla casa del Padre il 20 aprile del 1993, ma gli ultimi sono ancora tra noi. Pure i nuovi ultimi, le persone sole, gli anziani considerati dalla fredda e cinica logica del profitto economico come un peso morto, i giovani troppo giovani per trovare lavoro ma troppo vecchi quando lo trovano, tutti attendono di trovare incarnati oggi gli insegnamenti di don Tonino che a sua volta altro non ha fatto che vivere il Vangelo. Coerente con le sue scelte di cristiano, il suo sogno era quello di una “Chiesa del Grembiule” al servizio degli umili, come affermava egli stesso. Il “Profeta della Pace” o il “Vescovo della tenerezza” come lo chiamavano in molti, il vescovo di Molfetta fu anche Presidente Nazionale di Pax Christi. La pace e la non violenza nascono
dall’incontro con Gesù Risorto che domanda la nostra collaborazione per trasformare le lance in vomeri, necessita di testimoni coraggiosi che osano l’Amore e ne fanno il segno del vero potere.

 

 

One thought on “IL POTERE AI SEGNI

  1. Don Alfonso, di don Tonino ce ne sono davvero pochi. Oggi chi desta stupore tra i suoi confratelli? nessuno.
    Oggi gli ultimi li troviamo nel clero e questi soli andrebbero evitati da tutti.

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