SALERNO: la Longobarda nel pallone

Da Michele Piastrella

Una speranza per i giovani, un sodalizio che vuole aggregare i ragazzi salernitani intorno a un ideale di sport pulito, di solidarietà e di cultura. Giunta ormai al settimo anno di attività, la Longobarda Salerno è una società sportiva unica nel suo genere: si tratta, infatti, di una squadra di calcio, in cui giocano ragazzi di vari quartieri salernitani, che anche quest’anno disputeranno il campionato di terza categoria, al fine di vincerlo, ma soprattutto di apprendere dai valori dello sport qualcosa di importante per la propria vita. Ma, contemporaneamente, la Longobarda si occupa di attività sociali (a favore di Cooperative sociali, Mense dei poveri, associazioni di volontariato) alle quali partecipano tutti i suoi giovani tesserati; per il nuovo anno sociale la Longobarda ha previsto numerose attività benefiche, che ne faranno sempre più un sodalizio importante per i giovani della città. La società quest’anno si presenta ai nastri di partenza con un nuovo organigramma: presidente è Giovanni De Nicola, mentre sulla panchina, a supporto del confermato mister Christian Verderame ci sarà il nuovo allenatore in seconda, Armando Caporaso. Inoltre, nuovi soci sono entrati con lo spirito giusto nella società, affascinati dal suo progetto, diventato particolarmente ambizioso: un nuovo direttore generale, Attilio Pagliara, un nuovo addetto stampa e ad altre figure rinforzano il nucleo storico. Il nome della società prende spunto dalle origini longobarde della città di Salerno, che per alcuni secoli fu capitale del regno della Longobardia Minor, prospero e foriero di straordinarie attività culturali (in quel periodo nacque la grande Scuola Medica Salernitana). Al contempo, il nome Longobarda si rifà al noto film cult “L’allenatore nel pallone”, in cui un esilarante Lino Banfi allena la ‘Longobarda’, squadra di serie A che, contro ogni pronostico, riuscirà a salvarsi dalla retrocessione. Dunque, con le sue due anime, colta – solidale, ma anche ironica e scanzonata, la Longobarda si augura di poter diventare un punto di riferimento per Salerno.

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