SAN CARLO: duplice intervento cardiovascolare per una bambina albanese

Da Ugo Maria Tassinari

POTENZA – E’ programmato per questa mattina un duplice intervento per la ragazzina albanese di 14 anni, giunta oggi a Potenza nel quadro delle attività di solidarietà che la Associazione Heart of Children (HoC), svolge assicurando l’assistenza cardiologica ai bambini dei Paesi sottosviluppati con gravi disturbi e a cui da anni collaborano, a titolo volontario e gratuito, alcuni medici e tecnici del San Carlo. Il trasporto da Bari all’ospedale di Potenza è stato assicurato dall’Associazione “Amici del Cuore” di Matera che provvederà ad occuparsi anche del trasferimento di ritorno

L’adolescente soffre di due diverse patologie: la pervietà del dotto di Botallo (l’evento della chiusura in genere si consuma alla nascita separando la circolazione venosa e arteriosa) e ha un blocco atrioventricolare congenito: il suo cuore sotto sforzo non aumenta frequenza e questo problema le rende difficoltoso sostenere qualsiasi attività fisica.

I due interventi saranno svolti in un’unica seduta che vedrà intorno al tavolo il cardiologo romano dell’HoC Luigi Ballerini, che chiuderà il dotto di Botallo con una tecnica emodinamica (nei neonati è usata invece la cardiochirurgia: in questo caso sarà evitata l’apertura dello sterno, risparmiando alla ragazza cicatrici al petto e una più lunga degenza e decorso), il responsabile dell’Elettrofisiologia interventistica del San Carlo, Pietro Grieco e il cardioanestesista Giuseppe Adurno, uno dei nostri medici da anni attivo con HoC (ultima missione: nello scorso mese di maggio si è recato con il perfusionista Michele Macchia dell’Unità di Emodinamica del San Carlo in Kazakhistan).

 

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