Gambino/88: le richieste del PM

Maddalena Mascolo

NOCERA INF. – C’era da aspettarselo, del resto da questo giornale lo avevamo più volte anticipato. Puntuali come le lancette di un orologio svizzero sono arrivate le richieste del pm Vincenzo Montemurro nell’ambito del processo “Linea d’ombra” a carico di Alberico Gambino ed altri imputati per quello che la Procura della repubblica antimafia di Salerno ha definito il “Sistema Pagani” per meglio descrivere le “presunte collusioni” della classe politico-amministrativa paganese con la malavita organizzata. Per il pubblico ministero della DDA di Salerno, difatti, a Pagani il patto istituzioni-camorra ha prevalso su tutte le altre esigenze di carattere gestionale della cosa pubblica. Il presunto rapporto tra l’ex sindaco e la famiglia D’Auria-Petrosino è stato devastante e contro gli interessi della popolazione che lo stesso Gambino era stato chiamato ad amministrare con una larga convergenza di consensi elettorali. Secondo lo spirito della requisitoria, Amerigo Panico, definito “il grande accusatore” non era libero di scegliere a chi affidare i lavori e non era libero di muoversi nel mondo del lavoro e dell’occupazione.  Nove anni di reclusione per l’ex sindaco Alberico Gambino e per Antonio e Michele D’Auria Petrosino; sei anni e mezzo di carcere, invece, per Giovanni Pandolfi Elettrico e Giuseppe Santilli; cinque anni per Giovanni De Palma, Antonio Fisichella e Francesco Marrazzo. Lo stesso magistrato ha chiesto l’assoluzione (con la vecchia formula dell’insufficienza di prove) per Giovanni Barone, Massimo Quaratino e Raffaele Trapani. E’ proprio questo ultimo capitolo delle richieste che lascia, sinceramente, abbastanza perplessi; in un processo di camorra dove tutto è legato al sottile filo delle connessioni interpersonali sembra almeno strano (anche se la richiesta è legittima) che tre soggetti importanti dell’inchiesta possano essere assolti per “insufficienza di prove” (che poi come principio giuridico non esiste più !!) mentre due di loro sono ancora in stato di detenzione domiciliare. Non mancherà nei prossimi giorni un approfondimento del direttore sull’intera vicenda.

7 thoughts on “Gambino/88: le richieste del PM

  1. Caro direttore,solo ora si è capito che Trapani,Quaratino,Barone, sono innocenti?
    Perchè queste persone hanno perso due anni della loro vita?
    Perchè bisogna aspettare la fine del processo per capire che anche gli altri sonno innocenti?
    Perchè un pubblico ministero che ammette di aver sbagliato solo tardivamente non ci rimette di tasca sua?
    Perchè devono essere i cittadini con le tasse che pagano a risarcire le vittime della giustizia?
    Perchè si può rovinare la vita delle persone così facilmente?
    Perchè in un processo a carico di Gambino(leader pdl), molti testimoni d’ accusa sono del centro sinistra?
    Perchè da anni non si riesce a fare la riforma della giustizia?
    Perchè non vi è la legge sulla responsabilità dei magistrati?
    Perchè un pubblico ministero che sbaglia rimane al suo posto?
    Perchè si continuano a sprecare soldi dei cittadini in processi inutili?
    Perchè un cittadino malato continua a rimanere in carcere?
    Perchè i pentiti (gente che commettono omicidi) si portano a testimoniare?
    Perchè un cittadino che vuole lavorare viene arrestato?
    Perchè in caserma gli interrogatori avvengono col tintinnio delle manette?
    Perchè colui che manipola un’intercettazione non viene arrestato?
    Perchè non si rispetta la presunzione di innocenza?

    Caro direttore,se solo mi rispondete ad uno di questi perchè mi rendete molto felice.

      1. Questo me lo chiedo anche io ma mi chiedo anche come mai Berlusconi in tantissimi anni di governo non ha proceduto con queste riforme

  2. Salve, durante la requisitoria del sig. Montemurro mi è venuto letteralmente da ridere , ma quando il Pm ha chiesto le assoluzioni per Guaratino, Barone e Trapani mi è venuto letteralmente da piangere.
    Ma scusate ma allora di quale cricca parlano i giornali, ricordo al dott. Montemurro che all’ epoca degli arresti c’era anche Guido Cutolo detto la talpa e se la memoria non mi inganna in ogni processo la ” talpa” e’ un ruolo importante se non fondamentale e il PM cosa ha fatto?
    Se non sbaglio il Pm ha capito che non c’era nessuna talpa e questo lascia pensare su chi ha condotto le indagini.
    Un altro arresto che non c’entrava era quello di Falcone e neanche lui è’ stato portato a processo.
    Poi per Quaratino, Trapani e Barone ha chiesto l’assoluzione, ma scusate ma i conti non mi tornano, scusatemi caro direttore, ma Gambino non costringeva il sig. Panico a sborsare soldi per lo sponsor per la Paganese, ma Quaratino non era l’avvocato e uno dei consiglieri di Gambino e Barone non era stato messo da Gambino come direttore del Pegaso, forse io sto’ perdendo le parole nel battesimo o forse sono morto e sto’ in un altra epoca , o forse dovrei andare a farmi di nuovo il Battesimo.
    Infine concludo, ma dott. Bianchini avete ascoltato alla fine ha parlato l’avvocato Cioffi , ma è avvocato almeno così mi hanno detto, quest’uomo ha avuto anche la faccia tosta di presentare al tribunale le spese sostenute da Panico, ma Cioffi lo sa’ che il Panico ha manipolato la registrazione ,prova principe del processo , comunque chi vuole battezzarsi di nuovo può seguirmi, andiamo tutti a San Giovanni Rotondo.
    Ho visto il sindaco piangere dopo la richiesta del PM, tranquillo sindaco, sei e sarai sempre il nostro sindaco, lotta per te’ e per noi paganesi , non hai mai avuto paura delle sfide, ricorda che se tu cadi anche Pagani cade, alzati e lotta fino all’estremo delle tue forze , non devi piangere, tutti sappiamo che questo e’ un processo politico e non dare soddisfazione a quel 5% di Pagani che ti vuol vedere così compreso i giornali come la città e metropolis, adesso gli avvocati i vostri avvocati spezzeranno il sig. Panico e tutta la sua cricca, mi raccomando alzati e combatti, un bacione.

  3. Caro dott. Bianchini , ho sentire dire durante la requisitoria dal PM che Panico e’ credibile ,perche’ visto le pressioni che subiva continuamente era fallito con la sua società ” Panico veicoli industriali”, ma se la memoria non mi inganna il sig. Panico in ogni sua azienda ha creato e inventato il fallimento già da prima dell’anno 2000, ma se non sbaglio allora esisteva la Califano e Panico con sede a Cava, forse aveva pressione dal sindaco di Cava, ma quest’uomo deve essere proprio sfortunato, ma la cosa più grave e che sta’ cercando di fallire anche con un’altra società la Pago, società che si occupa di servizi di pulizia.
    Sempre questo onesto imprenditore da più di 10 anni non pagava l’acqua come evidenziato dalla Gori, vi ricordo inoltre all’interno del Pegaso quando piove i commercianti devono mettere dei secchi, perché gli piove in testa, scusate dott. Bianchini vorrei farle una domanda ?
    Se all’interno del Pegaso piove e si allagano, quando sono venuti i pompieri cosa hanno controllato?
    E come mai l’Asl non prende provvedimenti chiudendo il centro?
    Visto che lei è un giornalista che si distingue dagli altri faccia uscire queste cose, visto che probabilmente in un centro così grande, dove può capitare un sabato o una domenica pieno di gente e soprattutto di bambini, può capitare una tragedia, sappiamo bene gli edifici quando non sono a norma o non si può costruire cosa succede, qua’ qualcuno addetto al controllo ha preso mazzette per chiudere non uno ma tutti è due gli occhi, dott. Bianchini , lei con un suo articolo visto che è l’unico che scrive la verità a evitare una tragedia.
    Nessuno parla ma qui bisogna fare qualcosa per il bene di Pagani e dei Paganesi, sono stato in settimana al Pegaso e in un negozio c’erano i secchi sopra gli scaffali e si vedeva l’acqua che cadeva, una vergogna quel tetto un giorno e io credo non molto lontano cadera’ in testa a qualcuno , su questo non ci sono dubbi, adesso si capisce perché quel centro per maggior parte veniva costruito di notte. Saluti

  4. Io capisco l’amarezza, certo la richiesta del pm è pesante e forse troppo pesante ma negli interventi che ho letto non vi è mai una assunzione di responsabilità. La responsabilità a cui mi riferisco non è l’ammissione di colpevolezza ( ricordo la presunzione di innocenza ) ma la responsabilità di una condotta che gli amministratori della cosa pubblica di pagani hanno avuto in questi lunghi anni. il senso dell’impunità ha spinto tutti a tenere un atteggiamento troppo spinto : spinto nei rapporti personali , spinto nelle promesse , spinto nel dare pacche sulle spalle a tutti , spinto a risolvere qualsiasi problema.
    Forse mi sbaglio ma penso che un politico dovrebbe limitarsi nei rapporti personali, non dare mai peso alle esigenze di un singolo e lavorare per il bene collettivo.
    Il lavorare per il bene collettivo paga ma non sempre è sufficiente ad essere eletto ma sicuramente ti evita tantissimi guai e sopratutto ti mette al riparo da chi nei tempi di gloria ti osanna e nelle disgrazie ti abbandona e per ironia della vita ti giudica anche.

    Un saluto ad Alberigo che il signore ti dia la forza di sopportare tutto questo con la consapevolezza che solo quello che non inizia non finisce.

  5. Questo non è un “processo”. E’ una campagna politica infame e meschina coadiuvata da un pool di sinistra.Signori siamo in dittatura.. è tornato il tempo della “falce e del martello” , impugnati da P.M che usano aule del tribunale per far campagne politiche.

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