CAGGIANO: LITIGA CON LA MOGLIE E LA FIGLIA E SPARA COLPI IN ARIA COL FUCILE. POI SI È COSTITUITO

 

 Michele D’Alessio

CAGGIANO – Poco prima dell’alba, erano passate da poche le tre del mattino, quando ieri mattina un uomo di Caggiano è finito nei guai per aver sparato in aria col suo fucile da caccia nei pressi della sua abitazione. Ad una prima ricostruzione e denuncia della moglie e della figlia, dopo una violente lite con la stessa consorte e figlia, l’uomo in preda ad un raptus prende il fucile che deteneva legalmente in casa, spara tre colpi in aria e poi scappa per i campi dei vicini.
 Le due donne impaurite e terrorizzate si sono barricate in casa ed hanno subito avvertito e richiesto l’intervento del Comando dei Carabinieri di Caggiano, che arrivati sul luogo, dopo una breve ricerca hanno rinvenuto l’arma sotto un albero, a poca distanza dall’abitazione dell’uomo. Dopo qualche ora, di primo mattino, l’uomo, che risulta  incensurato, spontaneamente si è presentato ai Carabinieri per autodenunciarsi e raccontare il folle gesto scaturito a primo vista, da una lite per futili motivi familiari. Non si conosco le ancora le generalità dell’uomo e ne delle due donne vittime dell’episodio. In realtà anche se le circostanze in cui è avvenuto il fatto devono ancora essere del tutto accertate, ma l’episodio presenta degli aspetti inquietanti, che poteva sfociare e finire in un altro ed ennesimo femminicidio, che statisticamente, ogni due giorni vede una donna uccisa brutalmente. A questo punto per l’uomo, comunque in regola col porto d’armi visto che va a caccia regolarmente con quel fucile e che ha dovuto fornire una serie di chiarimenti all’arma dei Carabinieri, per il momento e come prassi, nei suoi confronti  è scattata una segnalazione all’autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 703 del codice penale, che punisce penalmente chi in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara con armi da fuoco, se poi ci sono altri ravvedimenti penali, l’uomo rischia, adesso tra le altre cose anche di perdere la licenza per la caccia e il porto d’armi, ma  su questo deciderà eventualmente la Questura di competenza territoriale di Caggiano,  altri reati possono scaturire solo in seguito dalla denuncie dei familiari, per questo l’uomo si gia appellato alla bontà della moglie e della figlia.

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