Nuovo Piano Abi per le imprese

 

Filippo Ispirato

Spesso si è sentito parlare di iniziative dedicate ai privati di sospensione o moratoria mutui, il cosiddetto Piano Famiglie, realizzato dall’Abi in accordo con gli istituti di credito, per venire incontro alle esigenze delle famiglie alla prese con il pagamento di un mutuo per acquisto della prima casa.  Esistono anche una serie di iniziative simili dedicate agli imprenditori e alla aziende, e al segmento business in genere, che prevedono la sospensione del pagamento di un finanziamento o di un leasing in corso, di allungamento di un finanziamento o di prestiti ad hoc per sostenere la ripresa delle aziende. Qui di seguito verranno illustrate le casistiche previste dall’Accordo per le PMI:

Sospensione dei finanziamenti

In questa casistica è possibile richiedere la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo e dei canoni dei leasing immobiliari, per 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing mobiliare senza alcuna modifica delle condizioni applicate; tale  richiesta di moratoria è possibile solo per i mutui e i leasing che non hanno già beneficiato di sospensione nella precedente iniziativa ABI dell’anno scorso.

Rispetto alle precedenti iniziative è previsto che possa essere richiesta anche dalle imprese edili, escluse nel Piano Abi del 2012, e la sospensione dei conti correnti ipotecari aventi piano di rimborso rateale.

allungamento dei finanziamenti

Questa seconda facilitazione prevede la possibilità per imprenditori ed aziende:

– di allungare la durata dei mutui per un periodo massimo pari al 100% della durata residua, con un periodo di allungamento massimo non superiore a 3 anni per i mutui chirografari (ovvero quelli concessi senza alcuna garanzia collaterale) e a 4 anni per quelli ipotecari;

-spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili;

-allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione.

In questo caso sarà possibile accedere alla richiesta di allungamento del finanziamento solo se non se ne è già beneficiato in precedenza, mentre non si ha incompatibilità nel caso si sia usufruito della sospensione dei mutui nel corso delle precedenti iniziative, purché l’allungamento avvenga solo al termine di detta sospensione e non contemporaneamente ad essa.

Neanche in questo caso saranno modificate le condizioni applicato, solo in caso di mancato rispetto degli stessi è facoltà della banca rivedere il tasso di interesse del periodo residuo di ammortamento.

Operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.

Finanziamenti destinati a sostenere la patrimonializzazione dell’impresa; questa soluzione non prevede assistenza per finanziamenti in essere, per i quali non si ha la liquidità sufficiente a pagarli, ma è una nuova forma di sostegno, concreta, per venire incontro a chi ha bisogno di sviluppare il proprio business senza avere una base patrimoniale solida. In tal caso si è cercato di limitare in qualche modo la stretta creditizia (credit crunch), che è stata una delle principali conseguenze della crisi in questi ultimi anni e che ha minato pesantemente il sistema imprenditoriale italiano.

Le aziende che possono beneficiare delle misure previste nell’accordo sono le piccole e medie imprese operanti in Italia in tutti i settori, come definite dalla normativa comunitaria. Al momento della presentazione della domanda devono essere “in bonis”, ossia non devono avere nei confronti dalla banca “sofferenze”, “partite incagliate”, “esposizioni ristrutturate” o “esposizioni scadute/sconfinanti” da oltre 90 giorni.

Per chi volesse maggiori informazioni sarà possibile contattare il proprio istituto di credito o commercialista di riferimento.

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