OLIVERO A SALERNO

Alfonso D’Alessio

Venerdì 8 novembre appuntamento con Ernesto Olivero, fondatore del Servizio missionario per i giovani e Arsenale della Pace, Sermig, alle ore 19.00 presso il teatro San Demetrio di via Dalmazia in Salerno. “Volontariato a servizio della pace” sarà il tema trattato dal relatore a cui sarà conferito dalla Fondazione Ambrosini il premio “Angelo della pace 2013”.  Continua così il  Cammino di Formazione al Mondo della Solidarietà, del Volontariato, del Servizio organizzato dalla Parrocchia di San Demetrio Martire in Salerno e la Fondazione Rachelina Ambrosini. Un percorso di orientamento al volontariato internazionale e all’esperienza missionaria che approfondisce tematiche legate al mondo della cooperazione internazionale, all’intercultura e alla educazione alla mondialità con conferenze e seminari. Si tratta di un’offerta formativa strutturata con incontri tematici sempre differenti. L’iniziativa è rivolta a quanti sono desiderosi di conoscere e partecipare all’esperienza delle missioni presso un campo scuola realizzato sul territorio italiano o in un Paese del Sud del Mondo. Ci sarà occasione anche di fare esperienza missionaria in Etiopia nella primavera del 2014. Il Sermig nasce nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace. Dai “si” di giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache è nata la Fraternità della Speranza, per essere vicini all’uomo del nostro tempo e aiutarlo a incontrare Dio. Una spiritualità concreta di presenza, accoglienza, pace e di restituzione, vale a dire di condivisione. Mettere in comune con il prossimo più povero professionalità, cultura, beni materiali e spirituali, per il loro sviluppo e la loro dignità; aiutare l’uomo a scoprire i propri talenti; concepire la vita come dono e valore assoluto in ogni suo momento e in ogni suo modo di esprimersi; valorizzare ogni capacità umana, per umile che sia, e trovare nei momenti deboli della vita, come il tempo della sofferenza, il valore del dono.  Una vocazione che ben si sposa con quella della Fondazione Rachelina Ambrosini che, attraverso il presidente Tommaso Maria Ferri, pratica la testimonianza dell’amore incarnato.

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