LUCI d’ARTISTA: tra confusione e successo !!

 

Maddalena Mascolo

SALERNO – Luci d’artista e la confusione regna sovrana, almeno tra gli organi d’informazione. Il quotidiano Il Mattino parla di ottocento pullman, La Città, invece, scrive che sono settecento i pullman giunti a Salerno la sera di domenica 15 dicembre scorso. Una cifra esagerata, forse, ma resta un dato inoppugnabile: a Salerno per le luci arriva tanta gente che non è mai arrivata prima. Basterebbe questo per decretare il successo di un’idea progettuale, tutta del sindaco De Luca, che in partenza probabilmente non veniva apprezzata neppure dai suoi più stretti collaboratori a dire sempre “signorsì”. Fare un calcolo preciso di quanti fossero i pullman o le persone giunte a Salerno è praticamente impossibile; certamente erano alcune decine di migliaia. Insomma roba mai vista da queste parti. Ha fatto benissimo l’assessore ai trasporti ed alla mobilità, ing. Luca Cascone, a dire che l’altra sera: <<abbiamo fatto i conti con un limite fisico oggettivo, nessun piano anticaos poteva contenere una invasione del genere>>. Giustissimo, non c’è che dire, il discorso di Cascone non farebbe una grinza se non fosse per un piccolo particolare. In pratica la progettazione e la esecuzione del progetto “Luci d’artista”, ideato benissimo dal capo,è stato messo malamente in pratica dagli esecutori materiali. E adesso ci ritroviamo con un ponte progettato per il passaggio di cento tir al giorno che si vede costretto a farne passare mille. Le conseguenze sono facilmente immaginabili per tutti. Cosa fare ? dettare le soluzioni non tocca di certo ad un giornalista che, comunque, ci prova a suggerirne qualcuna. Innanzitutto si dovrebbe creare un “centro operativo prenotazioni” (COP) e ordinare a tutte la agenzie di viaggio di far capo al predetto COP in modo da far rientrare nei “limiti fisici” l’ospitalità sia dei mezzi nei parcheggi (l’altra sera, per la cronaca, intorno all’Arechi c’erano diversi spazi liberi e non programmati alla bisogna !!) che della gente per l’utilizzo della navette e per la pacifica circolazione in città. Si dovrebbe, poi, fare un’ampia informazione mediatica convincendo i semplici cittadini che l’afflusso di gente da fuori non deve essere visto come una iattura ma come un indotto certamente valido per il futuro commerciale della città; gli stessi cittadini residente non dovrebbero, poi, lamentarsi più di tanto se per un paio di sere la settimana sarà preferibile usare le suole delle scarpe per andare da Torrione al Centro. L’ultima informazione capillare dovrebbe essere rivolta ai commercianti di ogni genere la cui maggioranza spesse volte si lamenta del fatto che la gente arriva ma non spende; provassero a contenere o ad abbassare i prezzi e probabilmente le cose cambieranno. Del resto non si comprende la politica, per esempio, dei ristoratori che di giorno (dal lunedì al venerdì) praticano “menù a tariffe turistiche”  (comprese tra gli 8 e i 12 euro) e di sera praticare prezzi molto più alti, fino ai 40 euro a testa, per mangiare più o meno le stesse cose. Per non parlare dei fine settimana quando i menù turistici scompaiono per far posto soltanto alla rabbia degli avventori come nel caso di quella “signora torinese” della quale su questo giornale abbiamo riportato un ampio campionario di brutte dichiarazione ma anche di alcune indicazioni meritevoli di riflessione. In conclusione bisognerà approntare da subito delle serie contromisure al dilagare della gente e dei mezzi per le strade della città che già per sua natura orografica non è un granchè in fatto di accoglienza, la grande e geniale idea di Vincenzo De Luca non può essere distrutta a causa di carenze organizzative per colpa di chi può e deve meglio organizzare l’afflusso e il deflusso. La capacità e la professionalità dell’assessore Luca Cascone sono ora chiamate alla prova del nove; il prossimo fine settimana incombe.

2 thoughts on “LUCI d’ARTISTA: tra confusione e successo !!

  1. E’ chiaro: De Luca è un genio quando le cose vanno bene, è colpa degli altri quando le cose vanno male!
    Il limite grande dell’iniziativa è la mancanza di gestione organizzativa manageriale (la pazziella in mano ai criaturi….): un piano traffico cambiato ogni settimana (quando le dichiarazioni – da ottobre! – “chiamavano” due milioni e mezzo di visitatori); nessun coinvolgimento dei cittadini e dei commercianti (anzi, il “paccotto” dei Mercatini di Natale di Buongiorno Italia rimarrà sullo stomaco all’Amministrazione); nessuna collaborazione con i Comuni limitrofi (esiste ancora la Ceramica di Vietri? esiste un bacino eno – gastronomico della provincia di Salerno da valorizzare?); nessuna implementazione di servizi essenziali (l’installazione di cinquanta cestini gettacarte in più l’ha dovuta proporre un comitato! dopo l’Immacolata!); nessuna idea nuova (tranne i pinguini……) per completare l’offerta e trasformare l’evento da “escursionistico” a “turistico” (chiese e musei aperti e in circuito, iniziative di qualità nei “contenitori” disponibili – Santa Sofia, Augusteo, Palazzo Fruscione). L’eco che si sente salire dai visitatori e dai cittadini (a causa dei disagi sopportati dagli uni e dagli altri) è: MAI PIU’!

  2. La capacità e la professionalità dell’assessore Luca Cascone? L’ingegnere che si sta incartando col traffico per le Luci d’artista e la piastra Scozia? Siamo messi proprio bene…

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