Mara/17 e Nunzia: quando la classe non è acqua !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Se la politica, per essere politica, deve essere fatta come la fa Nunzia De Girolamo (ministro dell’agricoltura) è meglio non farla; se la classe è classe, come quella di Mara Carfagna, è certamente preferibile alla cattiva politica. Certo solo con la classe non si va da nessuna parte, soprattutto in politica, e la Carfagna in politica, rispetto alla De Girolamo, sembra una scolaretta delle elementari. Ma va bene così. Per quanto mi riguarda è preferibile la  classe, dote innata nella Carfagna, rispetto alle eclatanti scurrilità della De Girolamo che, soltanto all’apparenza, sembra una mammoletta distesa su un prato verde. Adesso capisco perché tra le due, almeno negli ultimi tempi, non è corso buon sangue e spesso si sono scontrate anche duramente. Mara è nata a Salerno e si vede, Nunzia è nata nel beneventano e si vede.  Non che a Benevento vengano alla luce soltanto soggetti abituati ad “amene scurrilità” (leggasi coniugi Mastella !!), ma per dirla tutta tra Salerno e Benevento c’è una bella differenza e si vede. Io spesso ho rimarcato l’insipienza politica dell’ex ministra Mara Carfagna in quanto non è legata al territorio e, peggio ancora, non conosce e non ascolta le esigenze della gente, la sua vita si svolge tutta a Roma tra palazzi e potere; ma si tratta di un potere che la Carfagna gestisce anche con una certa eleganza, cosa che le è molto congeniale. Come dire, quando la classe non è acqua. Tutto il contrario la sua rivale Nunzia De Girolamo che nel chiuso della sua abitazione manda a quel paese chiunque osa mettere in discussione i suoi ordini e si esibisce in un frasario di fronte al quale anche i Mastella rabbrividiscono; tanto è vero che il buon Clemente minaccia addirittura querele. E’ vero che la conversazione salottiera è stata registrata di nascosto da un non del tutto impenitente Felice Pisapia (ex direttore amministrativo dell’ASL di Benevento); è vero che Pisapia meriterebbe la ghigliottina per l’infamia che ha commesso; è vero che la ministra ha parlato confidenzialmente nella privacy della sua abitazione; ma una volta condannato a morte Pisapia ed una volta chiesto scusa a Nunzia per la registrazione abusiva, rimane comunque un grandissimo problema. Mi fa sorridere la giustificazione della De Girolamo quando dice che al giorno di oggi è più credibile un plurinquisito (Pisapia, ndr !!) di un ministro; dimentica, o fa finta di dimenticare, la gentile De Girolamo che non è Pisapia ad essere in discussione sul piano della credibilità ma le sue parole originali meschinamente registrate e non intercettate (la differenza è anche notevole !!). Il problema è che quelle frasi e quelle minacce la De Girolamo le ha pronunciate davvero, sempre ammesso che la registrazione sia fedele e non manipolata. Questi atteggiamenti, a mio sommesso avviso, un ministro della repubblica non può permettersele neppure nella stanza da letto della sua abitazione quando, sotto le lenzuola, conversa con suo marito, il deputato del PD, Francesco Boccia. Queste sono frasi che in maniera assoluta non devono mai uscire dalla bocca di un componente del governo nazionale. In verità non  dovrebbero uscire dalla bocca di nessuno, anche da quella del più sconosciuto consigliere di circoscrizione del quartiere più sperduto d’Italia. E’ passato appena qualche anno da quella triste vicenda che vide coinvolti i coniugi Mastella, soprattutto la Lady, con quei frasari scurrili di sputate in faccia e di squallide vessazioni, avevamo sperato che la cosa non si ripetesse più. Invece eccola di nuovo, più acida della precedente, quasi a dire che la storia non insegna mai nulla. Frasi e parole, come quelle registrate, che quando spuntano sulle labbra di una donna le fanno perdere quell’alone di femminilità che ancora, forse per poco, resta come capitale del cosiddetto “gentil sesso”. E bene ha fatto, la signora Mara Carfagna, a dedicare alla vicenda soltanto una piccola riflessione, di quelle che comunque colpiscono e fanno male, per quel tanto che basta a dimostrare (semmai ce ne fosse stato bisogno !!) che la classe non è acqua. E se parliamo solo di classe, Mara Carfagna ne ha da vendere.

One thought on “Mara/17 e Nunzia: quando la classe non è acqua !!

  1. E’ molto facile fare sfoggio di classe quando non si opera. Siamo sicuri che quella che la Garfagna ha da vendere non sia semplicemente spocchia? Una persona veramente di classe non è disponibile al compromesso con chicchessia, tantomeno per il raggiungimento di proprie convenienze. Ho notato che parla spesso bene dell’ex ministro e me ne meraviglio.

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