Pagani/17: i voti di Gambino !! e le donne ?

 

Maddalena Mascolo

 

PAGANI – Ho letto da qulche parte che i candidati a sindaco per il centro-destra sarebbero almeno tre: Massimo D’Onofrio, Salvatore Bottone e Marzia Ferraioli; e che tutti e tre punterebbero ai voti dell’ex primo cittadino Alberico Gambino. Non credo che sia proprio così, perché al di là del fatto certo ed assodato che a Pagani chi ha i voti è soltanto Alberico Gambino (checché se ne possa dire ?), bisogna anche tener presente un altro aspetto della complicata vicenda del “voto di Pagani”: il processo “Linea d’ombra”. Di fatti per ogni discorso elettorale non si potrà prescindere da quel processo, dagli effetti da esso procurati, dagli strascichi da esso lasciati e dai personaggi che in un certo senso hanno soffiato sul fuoco dell’inchiesta giudiziaria per eliminare avversari pericolosi elettoralmente. Se non si tiene conto di questo aspetto è inutile avventurarsi in dietrologie politiche che lasciano il tempo che trovano. Dei tre personaggi in cerca della poltrona di sindaco attraverso i voti di Gambino andrebbe subito esclusa la professoressa Marzia Ferraioli per la sua appartenenza a Forza Italia, partito molto distante dalle vedute di Gambino. Men che meno potrebbe Salvatore Bottone andare a caccia dei voti di Gambino, i cosiddetti gambiniani gli rimproverano, difatti, se non di essere stato uno di quelli che soffiavano sul fuoco almeno di non aver mosso un dito in favore del suo ex mentore. Quindi, per esclusione, l’unico possibile beneficiario dei voti dei gambiniani rimane Massimo D’Onofrio che, sempre per ragionamento ipotetico, potrebbe raccogliere l’eredità del sindaco più votato d’Italia. Ovviamente soltanto con i voti di Gambino, che pure sono tanti, D’Onofrio potrebbe anche non farcela; la sua strada sarebbe tutta in discesa se, invece, la Mara e l’Edmondo riuscissero a smetterla con le loro guerre intestine e patteggiassero una pace guerreggiata almeno fino alle elezioni di maggio. Ammesso che le elezioni si tengano davvero a maggio prossimo perché il decreto non è stato ancora varato dal governo e mancano pochi giorni alla scadenza dei termini. Ma la poltrona di Palazzo San Carlo è ambitissima; dopo la tragica commedia del processo “Linea d’ombra” chi la conquisterà la terrà ben salda per almeno dieci anni, insomma per il tempo necessario di restituire alla città ed ai paganesi la dignità perduta. Fioriscono intanto le leste civiche di sostegno di altri candidati-sindaco; non ultimo il commercialista Aniello Gaito che qualcuno voleva forzatamente abbinare all’Italia dei Valori di Alfonso Giorgio. Niente di più sbagliato anche in questo caso ed è stato lo stesso Gaito a precisarlo nelle ultime ore. Si annunciano, dunque, molte liste civiche che se da un lato sono il sale della democrazia partecipativa, dall’altro lato possono segnare l’impossibilità pratica a governare la città che ha tanto bisogno di un governo amministrativo stabile e duraturo. Cosa dire, infine, delle donne, proprio oggi che è la festa della donna. Non c’è ancora alcuna certezza ma qualche nome come possibile candidata forte alla poltrona di sindaco (oltre quello già annunciato della Ferraioli che sembra spegnersi giorno dopo giorno !!) si affaccia all’orizzonte qualche nome molto importante e molto vicino allo stesso ex sindaco Gambino che potrebbe davvero spiazzare tutto e tutti.

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