Bimaltex/21: dopo la sentenza … la fuga di Maceri !!

   

Aldo Bianchini

 

SALERNO  –  Biagio Maceri, il presunto unico responsabile dell’ incendio del materassificio di Montesano/M. nel quale morirono Annamaria Mercadante e Giovanna Curcio, si é dato alla latitanza dopo la conferma da parte della Cassazione della condanna di primo e secondo grado ad otto anni di reclusione. La latitanza é sempre un fatto spregevole e condannabile, e Maceri beccherá sicuramente un’altra condanna dopo che avrá deciso di consegnarsi alla giustizia; e prima o poi, piü prima che poi, certamente lo fará. La latitanza costa e non é facilmente sostenibile da parte di chi invece palesemente denaro da buttare al vento non ne ha, perché  Maceri puó avere tutte le colpe di questo mondo, ma sicuramente é stato uno che ha lavorato sempre (semmai fuori dagli schemi tradizionali della legge !!) per poter sbarcare il lunario. Non vorrei, peró, facilmente passare per colui il quale, dopo averlo attaccato a piú riprese, diventa il suo difensore d’ufficio. Per quanto mi riguarda Biagio Maceri é sicuramente responsabile della morte delle due donne e per questo deve pagare il suo debito con la giustizia. Il fulcro del mio intervento odierno é un altro. A questo punto bisogna capire perché, nonostante fosse estremamente palese che Maceri non era e  non poteva essere l’unico responsabile del duplice omicidio colposo, la giustizia penale si sia intestardita ad andare avanti fino alla Suprema Corte di Cassazione contro un solo responsabile quando, invece, con maggiore avvedutezza avrebbe potuto individuare e colpire piú responsabilitá anche al fine di sensibilizzare le coscienze delle persone e delle istituzioni coinvolte a non ripetere piú errori madornali come ignorare che in quel caseggiato e sotto quella scuola elementare (fortunatamente il disastro accadde il 5 luglio a scuole chiuse, altrimenti la strage sarebbe stata pesantissima !!) esisteva un laboratorio delicatissimo dal punto di vista ambientale e della pericolositá sociale, un laboratorio che non risultava censito da nessuna parte, neppure negli elenchi dell’ufficio commercio del comune. Per non parlare, poi, delle responsabilitá degli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione (Uplmo) che non si accorse delle precise denunce in materia di sicurezza sul lavoro depositate da due ricorrenti che il Maceri non aveva pagato. Finanche l’autobotte dei vigili del fuoco arrivó  vuota sul posto; insomma una serie incredibile di eventi incresciosi che per tanti versi determinarono la morte di Annamaria e Giovanna. La domanda che mi pongo é se Maceri sta fuggendo dalle responsabilitá o sta fuggendo dalle responsabilitá che non sono soltanto sue e che tutti abbiamo cercato di addossargli perché era il bersaglio piú facile e meno difendibile. E’ vero che due vigili urbani montesanesi sono stati condannati a pene lievi per omesso controllo, ma é altrettanto vero che proprio sulla base di queste due condanne la giustizia doveva risalire a tutte le altre responsabilitá e non lo ha fatto.

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