CNA: i maestri artigiani

 

Da Monica Di Mauro

SALERNO – Sono già 40 gli artigiani salernitani che, tramite la Cna di Salerno, hanno conseguito il titolo di Maestri Artigiani e possono ora proseguire, grazie alla pubblicazione del bando per le Botteghe scuola, l’importante percorso di apprendistato,  promosso dall’Assessorato regionale  al Lavoro e alla Formazione. Annunciato giovedì scorso dall’assessore Severino Nappi, il bando e  l’avviso per la presentazione delle domande di riconoscimento dello status delle Botteghe,  che prevede lo stanziamento di 7 milioni e mezzo di euro, è stato ufficialmente  aperto ieri ( lunedì 21 luglio) con la pubblicazione sul Burc della Campania. Presso la Cna di Salerno è stato attivato un apposito sportello ad hoc per sostenere ed accompagnare  le imprese alla presentanzione delle domande. Le Botteghe dovranno specificare una serie di indicatori: l’attività che intenderanno svolgere in azienda; il settore produttivo di pertinenza; la tipologia di impianti, materiali e attrezzature utilizzati; il numero delle unità lavorative impiegate con riferimento all’anno precedente di presentazione della domanda o quello in corso; le attività svolte dal personale; il contenuto delle attività formative e il programma per l’acquisizione delle competenze professionali; l’individuazione dei soggetti abilitati nella qualità di Maestri Artigiani alle attività formative. Attualmente sono circa 40 gli associati della Cna di Salerno già qualificati Maestri in diverse tipologie di artigianato che vanno dal settore artistico tradizionale, come la lavorazione della ceramica e dell’oro, a quello della bellezza con estetiste e parruchieri fino al’ambito più “meccanico” degli autoriparatori.   “Abbiamo seguito con attenzione e grande interesse questo percorso fin dall’inizio– ha confermato il presidente provinciale della Cna di Salerno, Sergio Casolalo riteniamo uno strumento utile per la formazione dei giovani, per recupare quel gap nell’ apprendimento di mansioni pratiche dei giovani apprendisti che ora potranno imparare direttamente in bottega il mestiere, in vista di un loro possibile inserimento occupazionale o come primo passo verso la creazione di una nuova attività artigianale. Siamo concordi con l’assessore regionale Nappi  che la strada del recupero dei mestieri artigiani sia una delle soluzioni su cui puntare, specie in una terra come la Campania, che ne è ricca”. Altro aspetto che va sottolineato è che il progetto Botteghe Scuola rappresenta  un tassello fondamentale anche per salvare dall’estinzione  il recupero delle antiche tradizioni che rappresentano il patrimonio culturale del settore manufatturiero.  “Riteniamo fondamentale questo aspetto – ha aggiunto il presidente Casola –  il riconoscimento della qualifica è volto alla salvaguardia dei mestieri artigiani quale fattore di competitività e di innovazione attraverso l’integrazione delle lavorazioni tipiche con le nuove tecnologie, nonché di crescita occupazionale attraverso il ricambio generazionale anche nella prospettiva di stimolare, nel lungo periodo, la capacità auto imprenditoriale dei giovani sul territorio“.

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