PASQUALE MUCCIOLO E MARIA ROSARIA CESAREO: “Sanità, turismo, ambiente e trasporti gli asset strategici per il rilancio della Regione Campania”


La redazione
SALERNO – Sanità, turismo, ambiente e trasporti. Sono questi gli asset strategici per il rilancio della Regione Campania ed è su questi che Pasquale Mucciolo e Maria Rosaria Cesareo fondano la loro campagna elettorale in vista delle prossime regionali. Questa mattina, presso la sede del comitato elettorale di Salerno, i due esponenti del Partito Socialista hanno illustrato alla stampa il perché di una scelta. All’incontro sono intervenuti i consiglieri comunali Marco Petillo e Augusto De Pascale, nonché il consigliere regionale ed ex vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Mucciolo. “Il Psi è in campo in queste elezioni regionali – ha esordito Pasquale Mucciolo, figlio dell’ex vicepresidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Mucciolo – perché la stagione della giunta Caldoro è giunta al termine. Tre sono le emergenze al centro del mio personale programma politico. I trasporti innanzitutto, che in questa regione fanno emergere con chiarezza l’assenza di un’idea programmatica. Abbiamo 300 morti l’anno sulle strade della Campania e nonostante ciò non abbiamo ancora un piano di sicurezza stradale. Passando al tema della sanità, la questione diventa ancora più delicata. Caldoro ha deciso di aprire nuovamente alcuni ospedali, ignorando la necessaria implementazione del personale medico e paramedico. Infine l’ambiente, con le tante emergenze ancora in atto come lo smaltimento delle ecoballe e la bonifica della Terra dei Fuochi”. Sul turismo – invece – punta molto Maria Rosaria Cesareo, moglie dell’’ex assessore comunale Augusto De Pascale: “Vogliamo rappresentare il territorio salernitano in regione Campania e siamo certi – ha sottolineato l’esponente socialista – che sul turismo si fonda la reale possibilità di rilancio di questa regione. Il turismo rappresenta la fetta più importante del Pil campano e dunque è in questo settore che vanno fatti i maggiori investimenti per favorire la nascita di strutture ricettive, legate ovviamente anche alle imprese della filiera agroalimentare, per un’offerta di benessere unica nel suo genere”.

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