Consulenti Lavoro: welfare a misura di consulente !!

 Maddalena Mascolo

SALERNO – E’ stato tutto all’insegna del “Welfare a misura di consulente del lavo”, il convegno celebrato venerdì 15 giugno 2018 nel salone del Mediterranea Hotel di Salerno dall’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro presieduto dal dr. Carlo Zinno.

            Un convegno che, sulla carta, doveva segnare il punto di massima partecipazione corale degli iscritti all’Albo provinciale e che, invece, ha determinato una distanza da “apogeo” tra la qualità dei temi trattati e l’interesse della categoria. Un salto verso il basso che ha sorpreso tutti, soprattutto gli organizzatori (presidente Zinno in testa) che si sono prodigati tantissimo per coinvolgere e sensibilizzare i massimi vertici nazionali dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro per la trattazione di argomenti estremamente interessanti e utili per la vita futura dei tantissimi consulenti del lavoro che si avvia no verso la pensione o che si iscrivono allo stesso Ordine con la necessità di sapere e capire quale destino li aspetta in termini di welfare.

            Si è discusso, quindi, di previdenza – assistenza e nuovi bisogni di tutela assicurativa dei singoli iscritti ai vari ordini professionali provinciali; in un sistema previdenziale fluido e mutevole c’è bisogno di certezze (tra pensione e previdenza) globali che possano mettere tutti i consulenti professionisti (quelli cioè che per scelta fanno soltanto i consulenti del lavoro) nelle migliori condizioni per poter programmare ilo loro futuro ed anche il loro graduale allontanamento da una professione che hanno scelto come impegno di vita.

            Il contenuto degli interventi dei vari relatori è stato tutto improntato nella spiegazione dell’attuale dimensione dei vari trattamenti previdenziali e di supporto e degli sviluppi in positivo che l’organizzazione centrale prevede di attuare nell’immediato in favore di tutti gli iscritti (che devono aumentare per meglio garantire il futuro welfare) nei vari Ordini Provinciali; quello di Salerno si distingue per serietà professione e per capacità organizzative.

            Il mondo dei consulenti del lavoro è autoregolato e si autoregge sulle quote annuali degli iscritti, come del resto accade per i diversi ordini professionali; per i Consulenti il discorso è diverso in quanto davvero riesce a risolvere internamente tutti i suoi problemi di welfare ed a patteggiare alla pari anche che colossi nazionali come l’INPS che deve puntualmente convalidare i vari regolamenti licenziati dal Consiglio e dall’Associazione nazionale dei Consulenti del Lavoro.

            Per la cronaca i lavori del convegno sono iniziati con i rituali saluti portati dal presidente dell’ordine provinciale dei consulenti del lavoro Carlo Zinno, del presidente UP-ANCL-Sa Alfonso Izzo e da una lunga e dettagliata relazione sulla situazione attuale da parte di Dario Montanaro (presidente nazionale ANCL e Teleconsul).

            Per le relazioni tecniche vere e proprie è intervenuto Alessandro Visparelli (presidente Ente Nazionale Previdenza Assistenza Consulenti Lavoro – ENPACL) che ha intrattenuto  la platea su “Il modello integrato di Welfare: previdenza, assistenza e nuovi bisogni

E’ stato poi il turno di Fabio Faretra (direttore generale ENPACL) su “L’utilizzo ottimale dei periodi assicurativi: ricongiunzione, totalizzazione, cumulo”.

            I lavori sono stati moderati dall’ottimo prof. Avv. Armando Lamberti (ordinario di diritto costituzionale presso l’UNISA).

E’ utile ricordare che la partecipazione al convegno (con registrazione in entrata e uscita) ha attribuito n. 4 crediti ai fini della formazione continuativa obbligatoria. Qualcosa, però, ci sarà da rivedere nel sistema dell’assegnazione dei crediti (lo ha detto lo stesso presidente Zinno) per garantire la legittimità degli stessi e la massima part4ecipazione dei singoli iscritti ai vari convegno che l’Ordine organizza durante tutto l’anno.

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