PADULA: il concorso per invalidi a rischio ?

 

 

 

 

 

 

 

 

Aldo Bianchini

 

PADULA – Lo avevo anticipato nei giorni scorsi e puntualmente è arrivato il ricorso contro lo svolgimento del concorso per due posti presso il Comune di Padula; uno per “esecutore amministrativo” a tempo indeterminato e parziale al 50%, categoria B, posizione economica B1 e l’altro per “operatore amministrativo” a tempo indeterminato e parziale al 50%, categoria A, posizione economica A1; undici i concorrenti per il primo, dieci per il secondo.

            Ieri mattina, sabato 26 gennaio 2019, l’esposto (sottolineo che si tratta di un esposto) è stato consegnato alla stazione dei Carabinieri di Padula per il disbrigo delle necessarie operazioni di invio alla Procura della Repubblica di Lagonegro (competente per territorio); la consegna è stata effettuata direttamente dal ricorrente A.P. che aveva partecipato al concorso pubblico svoltosi il 21 dicembre 2018.

            Un esposto molto articolato quello consegnato da A.P. ai Carabinieri e diretto alla Procura della Repubblica, un esposto che rappresenta la prima tappa del percorso messo in piedi dal ricorrente su consiglio legale; difatti lo stesso A.P. si accinge a consegnare domani mattina, lunedì 28 gennaio 2019, direttamente presso gli uffici comunali una “istanza in autotutela” al fine di cercare di bloccare l’esecutività delle due graduatorie di merito pubblicate dalle commissioni di esame in data 11 gennaio 2019.

            Allo stato, nell’attesa di eventuali provvedimenti, i vincitori ufficiali dei due posti messi a concorso, come da graduatorie ufficiali e pubbliche, sono:

  • Bianco Maria Giuseppina (posto di esecutore amministrativo)
  • Spiotta Giovanni (posto di operatore amministrativo).

 

            Con l’istanza in autotutela, diretta al Comune, il ricorrente mette in luce alcuni aspetti giuridici che, a suo dire, potrebbero mettere in discussione il concorso stesso e chiede all’Amministrazione Comunale di annullare e/o revocare l’esito dei due concorsi.

            Con l’esposto, diretto alla Procura della Repubblica, il ricorrente evidenzia alcuni aspetti che ipotizzano possibili ipotesi di reato e chiede espressamente alla Procura di effettuare le verifiche che il caso esposto richiede onde accertare se i fatti, così come esposti e determinatisi, abbiano integrato ipotesi di reato.

            Mi astengo, naturalmente, da qualsiasi commento e/o giudizio al fine di evitare distorsioni interpretative e ingerenze nel lavoro della magistratura.

            Come considerazione personale posso soltanto aggiungere che bandire ed effettuare concorsi a livello locale è una cosa molto difficile; si finisce fatalmente con lo scontentare qualcuno e già in tanti affermano di aver aperto gli occhi sul possibile concorso comunale per l’assunzione di due vigili urbani.

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