FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO PRESTIAMO ATTENZIONE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI CONTRO L’OBESITA’

da Dr. Alberto Di Muria

Padula-Obesità, sovrappeso e le alterazioni cardio-metaboliche ad essi associate sono oggi divenute delle vere e proprie pandemie. Gli integratori alimentari rappresentano un’attraente alternativa alle varie terapie per dimagrire, considerati come dotati di scarsa tossicità e di facile reperibilità.

Va però ricordato che gli integratori sono giuridicamente prodotti alimentari destinati ad “integrare” la dieta, contenenti ingredienti importanti quali vitamine, minerali, aminoacidi, piante, in forme predosate. Quindi, gli integratori non sono destinati a trattare o prevenire alcun tipo di malattia e possono pertanto essere commercializzati indipendentemente da evidenze cliniche di efficacia e sicurezza.

La conseguenza è che gli integratori alimentari sono responsabili di un grande numero di sospette reazioni avverse. Secondo quanto riportato da un recente studio, su 23.000 visite al pronto soccorso riportate in un anno negli Stati Uniti il 32% circa è stato causato dall’uso improprio di complessi multivitaminici, e di prodotti a base di piante, principalmente utilizzati per dimagrire.

Un altro studio ha analizzato l’efficacia dimagrante e gli effetti indesiderati degli integratori alimentari più comunemente utilizzati contro l’obesità.

Ad esempio, le evidenze scientifiche relative all’attività dell’arancio amaro nell’obesità sono scarse e relative ad un suo impiego in prodotti di associazione con iperico e caffeina. Però è noto che è responsabile di reazioni cardiovascolari come dolore toracico e tachicardia, ansia e dispnea. Analoghe considerazioni possono essere fatte per l’Hoodia gordonii, una pianta africana. Gli studi indicano una scarsa efficacia nella riduzione del grasso corporeo, ma è stata considerata responsabile di reazioni avverse consistenti in ipertensione potenzialmente letale, tachicardia, anomalie elettrocardiografiche. Sono state riscontrate anche altre reazioni avverse, tra cui cefalea, vertigini, nausea.

Ancora, l’evidenza di un’efficacia come dimagrante non è disponibile per il lampone, mentre è noto che un suo principio attivo è cardiotossico e potenzialmente teratogeno. Anche per la Garcinia cambogia sono emersi effetti indesiderati, tra cui epatotossicità e atrofia testicolare.

In conclusione, nell’uso degli integratori alimentari vanno adottate alcune accortezze, tra cui: leggere sempre le avvertenze riportate in etichetta, non abusare in termini di dosi e durata di assunzione, affidarsi a canali distributivi ufficiali ed a consigli professionali del medico o del farmacista che garantiscono un maggiore livello di affidabilità.

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