Elezioni 2021: i 5stelle in campo … finalmente !!

Aldo Bianchini

Avv. Michele Tedesco, uno dei penalistii più noti della città

SALERNO – Gli ultimi due articoli pubblicati da questo giornale sulle future elezioni amministrative dell’autunno prossimo hanno, come previsto, sollecitato l’attenzione dei lettori ed hanno, un pochino, scosso i personaggi che gestiscono nel bene e nel male la politica nostrana.

E quando un argomento apre un dibattito tra i lettori è giusto e doveroso per un giornalista e per un giornale continuare a far allargare quanto più possibile la discussione in un ambito, quello del popolo degli elettori, che vuole partecipare per dire la propria opinione anche sulla scelta di chi li dovrà rappresentare in un consesso pubblico-popolare come quello del consiglio comunale di una città.

Negli ultimi giorni questo giornale ha pubblicato il 14 e il 16 aprile, rispettivamente, due articoli così titolati: Elezioni 2021: Michele Tedesco … largo al factotum di qualità ? (incentrato sulle modalità per la scelta dei personaggi da parte dei partiti o aggregazioni dei partiti e sulle specifiche qualità pubbliche degli stessi personaggi) e anche Elezioni 2021: troppi figli e troppi nipoti … salta la grande coalizione civica (incentrato sulla tipologia dei personaggi che mano a mano vengono scelti dalla destra in una città in cui il “sistema di potere politico deluchiano” ha sancito da oltre trent’anni che, per vincere, le scelte devono essere quanto più popolari possibili ed in linea con l’identità della stragrande maggioranza degli elettori).

Dopo l’ultimo articolo (quello sui figli e sui nipoti) in cui ho raccontato anche delle critiche rivoltemi da alcuni personaggi politici, è giunto sul giornale il commento di un lettore, il dr. Massimo Ronca (socialista di vecchia data seppure giovanissimo di età) che non nasconde la sua aspirazione di dare il suo personale contributo di idee e di azioni a questa città:

  • Egregio direttore. Purtroppo chi ci mette la faccia, non sempre è ben visto, soprattutto quando dice anche la verità, essere persona per bene e’ un’utopia , ma lei lo e’ per fortuna. Leggendo questo articolo, leggo nomi che hanno anche il coraggio di presentarsi come candidati al consiglio comunale, dopo aver partecipato a “maruzze” di urbanizzazioni e lottizzazioni per poi scomparire nel nulla. E si permettono di giudicare lei … Delle volte mi chiedo: “sed re vera haec facis?”.

 

Su questo specifico argomento, ovviamente, ritornerò a scrivere nel corso di questa che si annuncia come una delle più lunghe campagne elettorali amministrative della storia di Salerno.

On. Dr. Nicola Provenza, deputato Mov. 5 Stelle

Ma adesso è giusto distrarre l’attenzione dei lettori dalle scelte scellerate del centro destra per passare al MoV. 5 Stelle che, dopo anni di silenzi e di brutte figurelle come quella del 2016 in cui non furono in grado di presentare una lista di candidati (in tanti dicono che lo fecero per non inimicarsi De Luca dopo che erano riusciti a cacciare dalle loro fila l’avv. Oreste Agosto, avversario giudiziario di De Luca, che ambiva alla candidatura a sindaco proprio in contrapposizione con il sistema di potere politico che dal ’93 mantiene la città sotto una cappa opprimente), finalmente sembrano essersi svegliati dal letargo e, proprio ieri 16 aprile, sono scesi in campo addirittura con i parlamentari Nicola Provenza, Angelo Tofalo e Andrea Cioffi (un deputato e due sottosegretari) con un comunicato stampa che è tutto un programma (potete leggere il comunicato integrale scorrendo la pagina verso il basso) in quanto annuncia, udite … udite, che:

  • L’invito rivolto alla società civile, alle realtà civiche, così come alle altre forze politiche, è di abbandonare realmente interessi di parte e personalismi vari, convergendo su un progetto innovativo e su un alto profilo civico che sia garante di un nuovo corso politico in grado di disegnare una prospettiva di futuro e di reale sviluppo per la città di Salerno“.

 

Ing. Rosaria Chechile - collaboratrice alla cattedra di Scienze delle Costruzioni all'Università di Salerno e già vicepresidente di Ance Campania

L’intento sarebbe quello della “grande coalizione”, già distrutto da chi era stata chiamata a capeggiarlo (leggasi Rosaria Chechile), tra i sei consiglieri dissidenti (o cacciati ?), un brandello di LeU (a Salerno gli elettori forse non sanno neppure che esiste), gli altri eventuali malpancisti del PD (quelli chiamati in causa, manco a dirlo, proprio dalla Chechile) e dei “movimenti come Salerno di tutti, Salerno in Comune, Figli delle chiancarelle, Salerno merita, e forse anche su quelle quattro liste i cui simboli erano già stati lanciati lo scorso novembre. Oltre alla lista del M5S, infatti, i pentastellati hanno già in ballo le civiche Salerno 4.0, Salerno bene Comune e Liberiamo Salerno” (fonte Il Mattino del 16 aprile 2021).

Troppo tardi, secondo me è assolutamente troppo tardi; è vero che in nessuna latra città d’Italia sono stati scelti i concorrenti dei sindaci in carica, ma è bene tenere presente che nessuna città d’Italia vive da trent’anni lo strapotere politico, organizzativo e fiduciario che Vincenzo De Luca ha creato in quella lontana notte buia della tangentopoli salernitana; una notte che ancora allunga i suoi tentacoli sulla vita politica di oggi e sui personaggi che dovrebbero interpretarla.

Ma le mie flessioni sono, ovviamente, poca cosa rispetto al pensiero dei lettori; la dott.ssa L.M. mi ha scritto: “Premesso che ho votato 5 Stelle proprio per votare Provenza; ma ora si fa vedere e sentire ?”; una riflessione che la dice tutta e lunga sull’assenza di una possibile e credibile opposizione.

 

 

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