Elezioni 2021: la dietrologia delle grandi citazioni … da Salerno a Monte San Giacomo !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Quello di mercoledì 15 settembre 2021 è stato un pomeriggio speciale per Salerno e per i suoi elettori; la campagna elettorale si è improvvisamente infiammata per la presenza in Piazza Portanova della leader di FdI (Fratelli d’Italia) on. Giorgia Meloni.

Una piazza gremita di gente come ai tempi d’oro della politica e dal palco la piccola-grande donna che arringava la folla come, forse, ci eravamo dimenticati che si potesse fare in un contesto vorticoso come è una campagna elettorale che, seppure amministrativa, chiama circa venti milioni di elettori alle urne del 3 e 4 ottobre prossimi.

Ma cosa ha portato di nuovo a Salerno la presidente Giorgia Meloni, debitamente scortata dai parlamentari Edmondo Cirielli e Antonio Iannone e dall’immancabile candidato sindaco Michele Sarno ? La risposta non è impertinente (prendo spunto dal titolo della testata giornalistica di Amatruda) ma semplicemente realistica: NIENTE.

Mi è capitato nei giorni scorsi di assistere a due comizi di piazza nel comune di Monte San Giacomo dove si vota per il rinnovo del Consiglio Comunale; su sponde contrapposte ci sono il sindaco uscente Raffaele Accetta e il sindaco aspirante Angela D’Alto; duro il discorso dell’uscente, molto più soft quello dell’aspirante. Come a Salerno, anche a Monte San Giacomo, a riflettere bene, niente di nuovo e, soprattutto l’ennesima corrida (al di là delle punzecchiature personali) della più plastica dietrologia delle citazioni ad effetto.

Insomma, dovunque si voti, da Milano a Canicattì e da Salerno a Monte San Giacomo, è sempre lo stesso profluvio di paroloni, ad effetto sì, ma senza senso: “Rete – squadra – filiera – istituzioni – cambiamento – tradizioni – aree interne – fasce costiere – zone montane – risorse energetiche – energia rinnovabile – piazze – strade – portualità – retro portualità – alta velocità – interporti – aeroporto – area metropolitana – frazioni alte – impianti sportivi – logo della città – finanziamenti – opere pubbliche (piazza della libertà – crescent – prolungamento tangenziale – nuovo ospedale – palazzo dello sport – gallerie porta ovest – subway lungomare – porto commerciale – porto turistico – strada litoranea – stadio Vestuti – stadio Arechi – adeguamento strutture scolastiche) – ambiente – sviluppo – richiesta di consensi – sanità pubblica – scuola pubblica e privata – dragaggi portuali e fluviali – ripascimento litorali –  aste torrentizie –  deviazione torrenti – manutenzione argini – fognature – acquedotto – manutenzione ordinaria e straordinaria  … infine “Resilienza” che sembra il toccasana di tutto, dall’inizio della pandemia tutti i personaggi pubblici pronunciano almeno una volta al giorno la parola “resilienza” quasi sconosciuta fino al mese di marzo del 2000.

E’ avvilente tutto questo ? la risposta ai lettori nell’attesa di un qualcosa che tutti promettono e nessuno mantiene.

Le grandi cose non si dicono, si fanno.

 

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