Maddalena Mascolo
SALERNO – Quando si vuole si può. La massima, antica quanto l’uomo, è sempre e comunque di grande attualità.
Le cooperative devono cambiare pelle; l’ho già scritto e lo ripeto con convinzione, le cooperative non dovranno mai più essere soltanto aggregazioni di lavoratori o piccole imprese; in futuro devono essere punti di aggregazioni di idee e di progetti.
A tal fine, credo è stata sottoscritta sabato mattina 22 ottobre 2022, presso il salone Bottiglieri dell’amministrazione provinciale di Salerno, la convenzione tra Anci Campania e Confcooperative Campania, per la realizzazione di Cooperative di Comunità e di Comunità Energetiche Rinnovabili nei vari comuni della regione Campania.
Diversi sindaci della provincia, oltre alla delegazione Anci e Coonfcooperative, presenti alla cerimonia di sottoscrizione dell’cacordo. Tra i tanti segnalo la presenza del sindaco di Cava Enzo Servalli, di Baronissi Gianfranco Valiante, di Bellizzi Mimmo Volpe e di Bellosguardo Geppino Parente.
Il presidente della Confcooperative Campania, Salvatore Scafuri, ha lanciato la sfida della transizione energetica per consentire, alla progettazione seria, l’accesso al PNRR che destina la maggior parte dei fondi a chi sa cogliere le opportunità.
Anci e Confcooperative Campania, destinatarie per legge al ruolo di formazione e assistenza, intendono così accompagnare le Comunità in questo processo di transizione ecologica ed energetica.
L’impegno è questo, l’accordo è stato sottoscritto; il tutto ora ricade su chi deve progettare per poter ambire ai finanziamenti europei che, pur rientrando nel PNRR, rimangono sempre sotto lo stretto controllo delle Autorità europee.
