SCAFATI: passione e tradimenti … ma anche troppi interessi privati per rivoluzioni giudiziarie poco credibili

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Credetemi, era già tutto scritto nel libro “Passione & Tradimenti – Quando la politica ti scorre nelle vene che l’ex sindaco Pasquale Aliberti diede alle stampe nel dicembre dal 2014, esattamente nove mesi prima che scoppiasse lo scandalo giudiziario che determinò (dopo qualche tempo) l’arresto di Aliberti e con lui anche la fine del lungo periodo di tranquillità cui sembrava essere avviata la città dell’agro.

Il processo batte la fiacca e nell’ottica provata della inconsistenza delle travolgenti inchieste giudiziarie (quando esse vengono affastellate tra tradimenti, delazioni, false accuse, pentitismi di maniera e corposi chiacchiericci) non resta che aspettare, con una certa fiducia, la relativa sentenza.

Ed è andata a finire così anche per Scafati dove, nonostante le nuove elezioni – l’esilio dell’uomo politico più importante di questi ultimi anni e la sua lunga gogna mediatica, si è rapidamente ritornati a quel buio e lungo periodo di instabilità politica in cui tutto era davvero possibile: dalle infiltrazioni camorristiche alla realtà in cui in tanti non si occupano più dei pubblici affari per risolvere le rispettive questioni private. Insomma, un clima di sospetti e di insinuazioni che hanno prodotto l’inevitabile caduta degli ”dei” (si fa per dire !!).

Da tempo ormai era ritornato “il sistema” che Aliberti aveva cercato di combattere rimanendone sepolto.

Ma lui lo aveva scritto, come una sorta di moderna Cassandra aveva denunciato, nero su bianco, tutte le malefatte ordite da altri per sommergere e distruggere proprio lui che lottava contro  quel sistema di poteri forti della città e di gran parte dell’agro nocerino-sarnese.

Ora più di qualcuno dovrebbe rileggere attentamente quel libro (scritto in tempi non sospetti e quando ancora il suo autore era in sella), innanzitutto gli investigatori e lo stesso PM Montemurro, per trovare nomi e cognomi dei traditori che avevano ed hanno interessi molto particolari.

Si apre una lunga stagione di campagna elettorale ufficiosa ed ufficiale; qualcuno va scrivendo che l’ex sindaco Pasquale Aliberti si è già proposto per la candidatura a sindaco, o almeno così avrebbe fatto intendere lo stesso Aliberti con alcuni post su fb dichiarando la sua eleggibilità.

Non so se la cosa risponde al vero; qualora lo fosse sarebbe un accadimento molto democratico che un Paese civile non può tranciare con un semplice pezzetto di carta anche se riveste l’ufficialità di un’ordinanza.

 

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