Federcepicostruzioni alla Cabina di Regia sull’Internazionalizzazione: “Pronti per Ucraina, Turchia, Siria”

 

da Remo Ferrara (portavoce Federcepicostruzioni)

ROMA – Federcepicostruzioni, con il presidente nazionale Antonio Lombardi, ha partecipato questa mattina alla XI Cabina di Regia per l’internazionalizzazione, svoltasi nella Sala Conferenze Internazionali del Ministero degli esteri.

L’iniziativa è stata co-presieduta dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Presenti, tra gli altri, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti; il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida; il Ministro della Salute, Orazio Schillaci; il Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava; il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante; il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga; il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Università e della Ricerca, Marcella Panucci; il Capo di Gabinetto del Ministero del Turismo, Erika Guerri; il Capo Dipartimento delle Politiche Europee, Fabrizia Lapecorella.

“L’incontro è stato estremamente proficuo – ha commentato a margine il presidente Lombardi – perché ha consentito di individuare le numerose opportunità che si schiudono per le imprese italiane sui mercati esteri: abbiamo rappresentato la necessità di un supporto forte di natura tecnica, burocratica amministrativa ma anche economica, ad un sistema produttivo comuqnue ancora sottodimensionato e frammentato”.

“Si è inoltre discusso – conclude il presidente Lombardi – delle ulteriori opportunità che si schiuderanno per la ricostruzione in Ucraina, non appena – si auspica il prima possibile – termineranno le operazioni belliche – ma anche in Siria e Turchia per la ricostruzione post-sisma: abbiamo dato la massima disponibilità a partecipare alle operazioni, con le nostre imprese, i nostri uomini, i nostri mezzi ed anche il nostro know-how che rimane tra i più apprezzati al mondo”.

 

 

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