NUOVO RUGGI: De Luca non ha perso ma … Rainone non ha vinto

 

Aldo Bianchini

SALERNO – L’oggetto dell’approfondimento di oggi è la gara di appalto ad evidenza pubblica per la realizzazione del nuovo ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona (meglio noto come RUGGI) in località ex Finmatica, non molto distante dalla sede attuale del prestigioso nosocomio.

Una gara che la “Commissione regionale, giudicatrice della procedura di gara” con verbale n. 9 del 16.06.23 aveva attribuito alla RTI Eteria (di cui fa parte l’impresa RCM-Rainone”) e che con  il successivo verbale n. 10 del 7.7.23 ha annullato la sua precedente decisione (adducendo anche errori della Commissione stessa) riassegnando la vittoria al Consorzio SIS che prima si era classificato al secondo posto.

Da qui la decisione del Consorzio Stabile Eteria scarl – RCM Costruzione srl – Brancaccio Costruzioni spa – Cicalese Impianti srl di ricorrere al Tar chiedendo l’annullamento dell’intera procedura di gara.

Il TAR (sezione di Salerno) con provvedimento n. 01311/23 del 25 ottobre 2023 (pubblicato il 31.10.23) ha prodotto una sentenza di ben 14 pagine, un piccolo capolavoro giuridico-filosofico (del giudice estensore Fabio Di Lorenzo) capace di non far capire niente a nessuno sulla scorta di un ragionamento in punta di diritto; una sentenza che comunque scontenta tutti e restituisce al mittente, come un muro di gomma, le considerazioni e le convinzioni dei vari collegi difensivi, quasi da sembrare una lectio magistralis a carico di noti e validissimi professionisti nel campo del “diritto amministrativo”.

Ma lo stesso collegio giudicante, però, si incarta su se stesso con una terrificante ed inesplicabile discussione sui tecnicismi esasperati del “tempo assoluto e tempo naturale” (argomento che avrebbe indotto la Commissione Regionale all’errore con conseguente ritrattamento della classifica già approvata) riconoscendo all’Eteria la legittimità di alcune richieste ma negando alla stessa l’annullamento dell’intera procedura di gara. Da qui il pensiero che la Regione ha perso e che Rainone ha vinto l’intricata e difficile battaglia che avrà successivi strascichi.

Non so quanti addetti ai lavori e politici hanno letto e studiato la sentenza, così come quanti giornalisti lo hanno fatto; a leggere i titoli dei giornali ed alla luce delle esternazioni di alcuni politici del centro destra è lecito pensare che pochissimi hanno letto e studiato la sentenza.

Chi lo ha sicuramente fatto è il vice presidente della Regione Campania, avv. Fulvio Bonavitacola, che dall’alto della sua enorme esperienza e capacità professionale di avvocato amministrativista ha saggiamente dichiarato: “È un banale incidente di percorso, che ritarderà di pochissimo tempo il percorso di cantierizzazione dell’opera”; Bonavitacola sa quale tipo di capolavoro hanno licenziato i giudici, ma opportunamente non affonda il coltello nella piaga, non gli conviene; ed anche il governatore De Luca si accoda al suo pensiero ed alla sua dichiarazione.

Ed ora si annuncia la fase più delicata della vicenda amministrativo-giudiziaria; difatti ci sarà un ricorso di massa al Consiglio di Stato da parte della Regione Campania, dell’Eteria (con consociati) e del SIS in quanto ognuno di loro si sente vincitore e vinto al tempo stesso.

Ecco perché, grazie alla cervellotica sentenza, ho deciso di titolare: “De Luca non ha perso … ma Rainone non  ha vinto” e guarda caso non ha vinto neppure il SIS che insieme agli altri dovrà ricorrere in Consiglio di Stato.

Il titolo di oggi è, quindi, frutto anche del fatto che la stampa in generale ha ricondotto la vicenda in un vero e proprio duello politico-imprenditoriale tra Rainone e De Luca e non si è accorta che non ha vinto nessuno e che per il momento ha vinto soltanto il ragionamento filosofico dei giudici del Tar che ha rimandato tutti a scuola di diritto amministrativo; ma neanche questo risponde al vero.

 

One thought on “NUOVO RUGGI: De Luca non ha perso ma … Rainone non ha vinto

  1. Sicuramente finora non ha vinto nessuno.
    Bisogna augurarci che il Consiglio di Stato risolva la problematica il prima possibile.
    Sicuramente c’è “un perdente”: il cittadino salernitano che vede allontanarsi nel tempo – e auguriamoci non all’infinito – l’inizio dei lavori per la costruzione di un moderno nosocomio, di cui si sente un grande bisogno, viste le condizioni non proprio idilliache in cui versa quello attualmente esistente.

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