PISCINA VITALE: parla l’ammiraglio Perillo

 

Aldo Bianchini

La piscina comunale negli anni del boom economico, quando stavamo per toccare la Luna

SALERNO – Negli ni ’50 era la “piscina comunale” con vasca grande da 33,3 metri (una iattura per le gare sportive internazionali, ma lo scienziato che all’epoca la progettò aveva una visione ristretta oppure il Comune non  aveva gli spazi necessari) ed una vasca oblongitudinale per i piccoli ragazzini/e che affollavano negli anni 60 l’impianto comunale, onore e vanto di tutta la città; dai frequentatori abituali l’impianto veniva sbandierato come uno status-simbol per una fascia medio-borghese in una città che incominciava a crescere economicamente sotto l’influsso della tragica colata di cemento voluta tenacemente dal sindaco Alfonso Menna. In quell’impianto, comunque, imparai a nuotare nell’estate del 1959; un pò tardi per i miei quattordici anni ma in quell’anno arrivai con la famiglia dalla Lucania (Muro Lucano).

Negli anni ‘2000 è diventata la piscina comunale “Simone Vitale” per ricordare quel giovane nuotatore-pallanuotista (figlio del compianto giornalista sportivo Giovanni Vitale) tragicamente perito nell’incendio del treno dei tifosi della Salernitana. Ed era già una piscina coperta, una primizia per Salerno ed anche per molte zone interne della provincia; l copertura fece, però, perdere alla vasca il senso per cui era stata costruita che pur pensando allo sport interagiva molto meglio con la popolazione comune

La copertura, però, nel favorire le prestazioni sportive fece comunque perdere un servizio molto importante a migliaia di frequentatori estivi provenienti da tutta la provincia di Salerno.

Ora la politica (e quando scrivo politica dovete leggere “Vincenzo De Luca”) si è resa conto della necessità di un impianto scoperto d’estate e coperto d’inverno; e su questo progetto ancora fantasioso irrompe il commento dell’ammiraglio Gaetano Perillo che spesso ci onora con i suoi interventi:

La piscina comunale coperta (un pugno nello stomaco coprire malamente quella splendida cartolina degli anni '60) intitolata a Simone Vitale

Amm. Gaetano PerilloIl recente annuncio del presidente De Luca di voler realizzare nella zona industriale di Salerno un Centro di Produzione Audiovisivo con annessa piscina, per girare scene di mare quando si fanno i film, al di là della effettiva utilità di un siffatto insediamento, induce a formulare qualche considerazione, soprattutto per quanto attiene le priorità nell’uso delle risorse e l’individuazione delle cose necessarie da fare. In tema di piscine, giova ricordare i frequenti richiami alle disfunzioni della Piscina Comunale Simone Vitale, unico impianto cittadino in grado di ospitare gare di pallanuoto e di nuoto (ma solo in vasca da 33,3 mt.). È una struttura obsoleta, nata dal rifacimento del vecchio impianto di due piscine risalenti agli anni ‘50 e con l’installazione di una copertura apribile in PVC.  Ha costituito per anni la valvola di sfogo per le esigenze sportive degli appassionati di nuoto salernitani, eredi degli … eroici nuotatori che nella seconda metà del secolo scorso si cimentavano nelle acque di mare prospicienti la spiaggia di Santa Teresa in un impianto delimitato e retto su palafitte. Piuttosto quindi che metter su una struttura per realizzare scene acquatiche, che con le moderne tecnologie e A.I. possono essere create molto realisticamente in modalità informatica, vedrei più confacente ad esigenze reali – e più proficuamente utilizzabile – la costruzione di una Piscina olimpica, dotata di impianti moderni e all’avanguardia. Sarebbe da ubicare nell’area dove già si trovano lo Stadio Arechi, il Palazzetto dello Sport (auspicandone un prossimo completamento) e il porto turistico Marina d’Arechi e costituirebbe con detti impianti un polo concentrato di attività sportive e ricreative, veramente importante e di grande versatilità.
La vecchia Piscina S.Vitale, una volta smontata la copertura in PVC che ostruisce il panorama, resterebbe – adeguatamente configurata – a disposizione dei cittadini per uso balneazione. –
F.to: Amm. Gaetano Perillo

Concordo con quanto dice l’amm. Perillo, soprattutto per una piscina olimpica da 50 mt. che porterebbe a Salerno centinaia, se non migliaia, di avvenimenti sportivi natatori da molte regioni del sud.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *